attraversa incolume la strada nel sole forestiero dell’estate. vieni dici con me al limite sul marciapiede opposto. e resto
a non seguirti ad avvicinarti solamente con lo sguardo. la fuga
dei palazzi che affrontano lo spazio della piazza. lumeggiano i
semafori e fermano la corsa mentre ti ripeti. con la mano sventoli
il trapasso dal marciapiede sporco all’altro spoglio. e sono troppo tardi i passi che distraggono da me ogni altro segno. abbiamo
questo caldo nello zaino e presto partiremo nel sole forestiero
dell’estate.
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46
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