(E’ FUORI DAL TESTO COSI’?)

la funzione metalinguistica permette a un linguaggio naturale di essere usato come codice per la descrizione del linguaggio stesso

 

metalinguistico è ciò che va oltre l’ambito della struttura della lingua, si dice di quegli ambiti in cui il fatto linguistico è argomento valido e fondamentale per questioni di altro genere, sociali, religiose, filosofiche ecc. (treccani)

 

la funzione metalinguistica che permette a un linguaggio di essere usato come codice per la descrizione del linguaggio stesso (f. stella, quello che vedi è quello che vedi), non si pone fuori da un linguaggio specifico come segno (ciò che sta per qualcos’altro)

 

riguardo a c. costa stanno insieme almeno due interpretazioni distinte

 

in un caso la poesia è lo schermo che rimanda – e nasconde – a quello che non dice per via diretta, e che si comprende e si vede con riferimento a quello che nel testo non è

 

il fatto linguistico, in senso assoluto, si compone di segni che mandano a immagini, idee e sensazioni

un insieme di segni riferiti a un altrove che non è in nessun luogo

 

è un rebus, un gioco in cui l’abilità del giocatore sta nel rilevare quello che le parole non dicono

una speciale scrittura dell’indiretto

 

allora come si trova chi legge costa e non sa nulla di costa, e non ha gli strumenti per sapere cosa costa vorrebbe dire – e non ha detto – in un testo

 

il gioco è giocare a un gioco di cui non si conoscono le regole

 

un gioco di questo genere presuppone nel giocatore capacità di apprendere le regole, e che ne inventi

 

l’ombra volata via di un uccello che non si muove

 

era senza vederlo che gli è stato detto

«allora puoi andartene

o stare qui con noi

al buio»

dove la luce non si tocca

 

 

che cos’è?

 

l’ombra di un uccello immobile vola

 

l’ombra di un oggetto che sta fermo si muove se la fonte di luce che lo inquadra è in moto

il giocatore qui trova una sequenza soddisfacente

 

stare qui con noi al buio dove la luce non si tocca

e

era senza vederlo

 

 

certo non si vede l’ombra volare via se l’uccello è immobile

 

e se te ne vai non stai al buio, lì dove la luce non si tocca

 

 

è al di là del testo così?

 

se te ne vai (voli via) sei quello che vuoi

 

se resti al buio io non ti vedo, sei quello che vuoi

 

in ogni caso

 

la luce non si tocca

e

l’uccello non si muove

 

toccare sé, muovere sé

 

si è a metà fuori dal testo, con le immagini che le parole indicano, e dentro il testo, con le parole in relazioni instabili reciproche

 

in pratica

 

senza vederlo gli è stato detto

 

(…) la luce non si tocca

 

senza vederlo non si tocca

 

l’ombra è volata via

 

l’uccello non si muove

 

è l’ombra [il buio] che vola via, l’ombra che vola via di un uccello

 

l’ombra vola via di un uccello che non si muove

 

se è volata via, e stiamo al buio, che cosa c’è (l’ombra è una specie di buio, non è il buio)?

 

e ciò che vola via non si tocca

 

l’ombra che vola via non si tocca

 

l’uccello che tocchi se rimane e la luce non si tocca

 

(è fuori dal testo così?)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

da L’UCCELLA 1982-2002
comincio e ricomincio e vedo perché sono cieco Read more.
STRALCI DI MAIL DA FRANCESCO AD ALFONSO 2
STRALCI DI MAIL da Francesco ad Alfonso (2008) Nca comu finiu. finiu bonu. la signora ci l’avissi aviri avuto u Read more.
DANNI IRREPARABILI
DANNI IRREPARABILI, di FRANCESCO GAMBARO dalla rivista letteraria NUOVA PROSA, numero 11 giugno 1991 Read more.
DA FRANCESCO PER GAETANO ALTOPIANO
(Scritto da Francesco Gambaro per la presentazione di un libro di Gaetano Altopiano)     Con Gaetano Altopiano ci vediamo Read more.
IL CORPO DOPO HARRY CHINASKI
“il corpo dopo Harry Chinaski” rivista letteraria IL ROSSO E IL NERO, n.13 febbraio 1998, una delle innumerevoli pubblicazioni di Read more.
da “Scrivendo”, Per Approssimazione, numero di settembre-dicembre ’85 (pag.6)
Francesco Gambaro Scrivendo Che scriva è un fatto. Che sappia cosa scrivo è un altro fatto. Si dà per scontata Read more.
da I GIORNI QUANTI (62)
La caviglia è sempre più tappezzata di macchie, più grosse. A loro volta tappezzate da sottomacchie giallognole su base violacea. È Read more.
LIBRARSI
  Quattro facciate in bianco e nero di carta pastosa, rigorosamente senza fotografie (tranne che in copertina), insolito formato vicino Read more.
STRALCI DI MAIL DA FRANCESCO AD ALFONSO
STRALCI DI MAIL da Francesco ad Alfonso (2007)   Mi torna in mente un tizio si chiamava Arthur Bond che Read more.