ABBUFFATA

  -ancora un po’ di tacchino? -grazie, sto scoppiando -allora un’insalata vegana? -per carità, io sono felicemente carnivoro -mi vuole assaggiare? -tra un po’ le addento le orecchie senza cucchiaio -ma io ho di meglio per lei -non vedo trippa per gatti -le offrirei le mie belle polpette di gatta …

SUL CUCCHIAIO

Se del cucchiaio sono l’ospite casuale, il minerale strano, grezzo artigianale, è che c’è sempre l’atipia, lo sfraso caso di pagliuca dentro l’occhio così sia, lo sfrocchio e spomo al digerito, se sono un pasto mal condito, un asino impedito, giuro vi perdono, non ho del resto, cari geni, pretese …

LIED DELLA LEVA

« Ho il cuore più pesante di una pietra. « Non ce la faccio più a portarlo. « Non ce la faccio più a sorreggerlo. « Presto crollerò sotto il suo tallo! » Disse Archimede alla sua leva che propaggina Onnipotenza, ma come se lo dicesse a caustica cetra Intirizzente …

ITALIANO MARTINI-POP

mettemmo le nostre maglie a una cascata d’accqua che cera una temperatura dai 20 ai 25 sottozzero i pidocchi pareva che erano morti quando mettemmo le maglie alsole accominciarono a caminare che parevano tutti bersallieri e stammo lì fino in maggio in maggio accominciò lazione del montesanto montecucco e montevodice …

ESTIZIO DOPO (da Favole del ’68)

il  q u a l i f i c a t o che é una cosa giusta porta il pomodoro per l’insalata e fa domani quello che compra stasera é indispensabile al progetto della casa lo pulisce lo fa dopo é impensato ora dopo lo conserva io spero sempre che …

CAPITO

Che poi a ripensarci bene io mica lo conosco, il tipo. O almeno: mi sembra di no (poi magari, vai a sapere, una sbornia, e quello mi ricorda giovialone, spensierato – e invece no, che sono una testa di cazzo che lèvati da appena sveglio al primo sbadiglio). Si, ma …

(SIGIR)

Loro conoscono tutte le lingue del mondo e sono stati fraterni amici di Enoch. / Con lui hanno trascorso memorabili serate, bevendo birra e ruttando alle stelle. / “Noi è da lassù che veniamo”, gli dicevano indicando Orione, “adesso scrivilo trecentosessantacinque volte sulle steli di Göbekli Tepe e poi raggiungici …

CONSIGLI A UNA GIOVANE ASSASSINA

Sfodera la tua arpa da fuoco e colpisci. È arrivato il tuo tempo, Annavanessa. Il tempo di quelli. Non farti intimorire, colpisci a caso. Se il coltello è storto, se la pistilla è scarica, tu colpisci lo stesso. Colpisci anche se hai le mani occupate, gli occhi bagnati, i piedi …

DISEGNI D’INVERNO

Dimmi dal colle l’infinito avvento; inaugurazione Gela il suo vuoto di cera persa un croccante sottozero   Come promessa il letto d’erba malva s-verde, s-pianta   Nel  ricordare decresce il nome proprio vicino casa   In-tralciata vigna curvo il capo e i grappoli sì, ri-accolgo   Strati e mantelli nero …

QUEI DUE GIOVANI

Quei due giovani immersi in una chiocciola di parole belli pensosi arroganti li tratteggio si sfumano come mandorli in primavera ora non so quale chiocciola stiano tessendo sono sempre belli e ridono scheggiando i colori quei due giovani chiaroscurano ustionano la nostra memoria