GINO NORMALE

Io volevo fare il tordo morto. Lo spigolo di calcestruzzo. L’acqua che spruzza quando ci passa sopra un’automobile. La pigna abbandonata. La foglia di eucalipto sminuzzata. E forse – solo forse – persino il tabacco pressato in una pipa. Ma mai e poi mai avrei voluto essere quello che sono: un cacciavite americano. Purtuttavia, rassegnato, ho lasciato che le cose seguissero un certo loro corso naturale convinto come sono che tutto tende a un ordine stabilito. Così, ogni mattina, io e la mia famigliola di cacciaviti ci avviavamo al lavoro, che consiste come saprete in piccole riparazioni ordinarie: il soffione di una doccia che si è allentato, la placchetta di un interruttore che va cambiata, l’antina di una cucina che va sistemata. Amen.  Poche emozioni insomma, vita grama. Non fosse che una sera una mano mi prende di sopravvento e mi scaglia con forza nella gola di una  signora. Non conosco i particolari, il perché e il percome voglio dire, ma ho sempre davanti agli occhi quella scena che mi cambiò la vita: full immersion nella carne viva, bella calda calda e fiottante, venti volte avanti e indietro fino all’impugnatura. Mai fatto prima. Altro che il gelo innaturale di una vite. Avreste dovuto vedere lei come rantolava, e il sangue che spruzzava beato dalle mie quattro scanalature.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

da I GIORNI QUANTI (62)
La caviglia è sempre più tappezzata di macchie, più grosse. A loro volta tappezzate da sottomacchie giallognole su base violacea. È Read more.
LIBRARSI
  Quattro facciate in bianco e nero di carta pastosa, rigorosamente senza fotografie (tranne che in copertina), insolito formato vicino Read more.
STRALCI DI MAIL DA FRANCESCO AD ALFONSO
STRALCI DI MAIL da Francesco ad Alfonso (2007)   Mi torna in mente un tizio si chiamava Arthur Bond che Read more.
ABITUDINE
peggiore la primavera che non rilascia scontrini e non ti fa cambiare d’abito né di pelle no dress code spoglia Read more.
PAGINA BIANCA 27
Egli fa le pulizie 3 (seconda poesia ultraquotidiana: )   lavare lavanderia straccio vetri passamaneria. il vento ci porti tutti Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Elia)
Di Rabbi Elia che conversava con gli angeli. Accadeva sempre a mezzogiorno, le cicale frinivano ossesse ossessive. Gli angeli venivano Read more.
* * *
Son le giornate d’ozio che mi tengono lontano dal futuro. Per sempre, magari. Ma non riesco più ad epurarle dalla Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 30
Vecchie onde supplicano il mare A ringiovanire placche di sangue Di martiri annegati. Antenne di fate Seducono colonne di templi Read more.
Benjamin Castor
Benjamin Castor (1881 – 1973) fu un logico e matematico inglese che si occupò della questione dei fondamenti della matematica. Read more.