IL SIGNOR GFC

Il signor GFC è stanco. La sua amica non scrive da qualche giorno. Apre e riapre la mail ogni mezz’ora, ma niente. Non è la prima volta che succede e tutte le volte si perde d’animo: accenna movimeni inconsulti delle gambe  come per evocarla anche se sa che i suoi silenzi corrispondono a lunghe camminate. Il punto cruciale è: dove? Se lo sapesse potrebbe raggiungerla, seguirla, viaggiare con lei. Sa che torna sempre, ma non leggerla gli procura ansia. Una volta la sua amica gli ha scritto che succederà prima o poi che uno dei due scriverà e l’altro non risponderà più perchè se ne sarà andato per sempre e per sempre continuerà a leggere. Il signor GFC pensa che, un giorno, la sua amica non gli scriverà più e basta e che il primo ad andare via per sempre sarà lui. L’amica del signor GFC a volte di scrivere non ha voglia e lui lo sa. Dice che scrivere la costringe a stare ferma e non le fa bene. Dice che scrivere è complicato anche se può essere utile, serve a capire quello che si vuole per davvero. Su questo il signor GFC è d’accordo. Solo su questo perché per il resto detesta quando la sua amica non gli scrive.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

* * *
Son le giornate d’ozio che mi tengono lontano dal futuro. Per sempre, magari. Ma non riesco più ad epurarle dalla Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 30
Vecchie onde supplicano il mare A ringiovanire placche di sangue Di martiri annegati. Antenne di fate Seducono colonne di templi Read more.
Benjamin Castor
Benjamin Castor (1881 – 1973) fu un logico e matematico inglese che si occupò della questione dei fondamenti della matematica. Read more.
SCAFFALE 109 – 160622
L’artista in pace con il mondo, con la società e con sé stesso, non può creare niente (se fossi in Read more.
STANZA 225
a mia nonna piaceva il cinema italiano e una sera di Capodanno si è vista esplodere in un film di Read more.
N.5
di mattina ho camminato a lungo per un tratto di spiaggia, osservavo i pesci piccoli in banchi a riva alcuni Read more.
IN GARAGE
Grazie a certe palpebre artificiali che mi hanno impiantato, posso non vedere quello che gli altri vedono. In garage ho Read more.
INNESTI
Erano all’incirca gli anni ottanta e avevamo appena finito di piantare l’ultimo filare di fenicotteri. In meno di un mese Read more.
LE POLTRONE CHE INDOSSAVO PER DORMIRE
le poltrone che indossavo per dormire per fare finta di essere grande dovevano sembrare un po’ infantili all’epoca. ho sognato Read more.