Di questi tempi l’acqua del mare è intasata. Capelli cartilagini dentature muco carotidi ossami formano sozzi grovigli simili a quelli che puoi trovare nelle pance dei lavandini che nessuno spurga mai. Il mare è intasato di risentimenti, di fame, di plastica nera. Bulbi oculari grossi come angurie scandagliano i fondali, spiano i flussi migratori delle alghe, cercano oloturie in fuga. Qualcuno cerca sangue rappreso, qualcuno portafogli di antichi naufraghi, passaporti marci, musiche ruffiane, orologi del futuro, mani con sette dita. È il momento di togliersi le lacrime dalle tasche e mirare dritto al cuore.
QUALCUNO CERCA
LE MOLTE PIANTE
18 Maggio 2024
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STANZA 227
18 Maggio 2024
mia madre vuole le sue foto di carta sul telefonino. mi dice, vorrei guardarle spesso. prendile dal cassetto e sistemale Read more.
SCAFFALE 109 – 170101
17 Maggio 2024
Rallegrati/ Ridi (almeno sforzati) L’occidente è solitudine individuale (non sono famiglia, non sono “clan”) Esclusività dell’individuo L’occidente pone il soggetto Read more.
N.6
17 Maggio 2024
il letto è comodo e spazioso, nessuno mi cerca a quest’ora né altrimenti, i corvi cantano sull’albero il sole è Read more.
PAGINA BIANCA 28
16 Maggio 2024
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IL VESTITO BIZANTINO – 32
16 Maggio 2024
Connubio di sillabe gridare Adescati dalla nube in via di sangue Guerriero esangue ormai rimanere. In dacia viveva Boris il Read more.
Ermete Rosenthal
16 Maggio 2024
Rosenthal (1888 – 1953) fu per la maggior parte della sua vita ingegnere navale. Già quarantenne gli capitò di assistere Read more.