1 Q 8 4

Che tu potessi invecchiare secondo le convenzioni era da escludere. (Certe cose si capiscono subito). Seguendo l’istinto materno difatti (un po’ come le auto, stamattina, seguono il fischio del vigile di via Costantino Lascaris) hai partorito te stessa due volte. Una in clinica e una qui, sull’asfalto. Poi hai partorito i tuoi genitori, la casa, il lavoro, quest’automobile, e infine hai smesso di parlare e hai iniziato cocciutamente un digiuno. E tutto nel giro di venti minuti. Così, sembrerebbe solo colpa del traffico o di un senso vietato preso – si diceva una volta – a proprio rischio e pericolo,  ma tua hai la faccia di una settantenne. E non riesco a  spiegarmelo, visto che ne avrai appena una ventina. E nemmeno si spiega perché il mio orologio abbia smesso improvvisamente di funzionare: non siamo in un buco nero, ma in Oregon, nella penultima stazione prima di monte Hood. Sono le sette di sera, io guido una Buick e in cielo non c’è una nuvola.  L’orizzonte è talmente limpido che non riesco a immaginare niente di più spaventoso. Molliamo la frizione all’unisono. Ci guardiamo. Soltanto io, però, scendo per via d’Ossuna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

* * *
Son le giornate d’ozio che mi tengono lontano dal futuro. Per sempre, magari. Ma non riesco più ad epurarle dalla Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 30
Vecchie onde supplicano il mare A ringiovanire placche di sangue Di martiri annegati. Antenne di fate Seducono colonne di templi Read more.
Benjamin Castor
Benjamin Castor (1881 – 1973) fu un logico e matematico inglese che si occupò della questione dei fondamenti della matematica. Read more.
SCAFFALE 109 – 160622
L’artista in pace con il mondo, con la società e con sé stesso, non può creare niente (se fossi in Read more.
STANZA 225
a mia nonna piaceva il cinema italiano e una sera di Capodanno si è vista esplodere in un film di Read more.
N.5
di mattina ho camminato a lungo per un tratto di spiaggia, osservavo i pesci piccoli in banchi a riva alcuni Read more.
IN GARAGE
Grazie a certe palpebre artificiali che mi hanno impiantato, posso non vedere quello che gli altri vedono. In garage ho Read more.
INNESTI
Erano all’incirca gli anni ottanta e avevamo appena finito di piantare l’ultimo filare di fenicotteri. In meno di un mese Read more.
LE POLTRONE CHE INDOSSAVO PER DORMIRE
le poltrone che indossavo per dormire per fare finta di essere grande dovevano sembrare un po’ infantili all’epoca. ho sognato Read more.