INTRAMOENIA (Leonora Carrington) ad Andrea Fiorito

“Era anche per sfuggire il mondo che ogni giorno mi recavo allo zoo. La bestia che ho conosciuto meglio era una giovane iena. Anche lei mi conosceva; era molto intelligente; le insegnai il francese..” * Leonora Carrington, in “Antologia dello humor nero”, Andrè Breton, Einaudi 1970

SIFONOFORO 39

mi piego. la maglietta sale. fianchi scoperti. freddo. testa piena di troppo sangue. – su fratello rispondi alla svelta invece di continuare a giocare lissotto alza il piede sotto il tavolino e me lo avvicina al naso. è lurido fetido sprezzante. con delicatezza strappo quelle rosate foglioline carnivore che dalle …

IL PARCHEGGIO DI VIAREGGIO

la temperatura si è ossidata più di quanto sarebe stato sopportabile negli anni fluorescenti del climax puberale eppure Candido non si lamenta mentre Woland strizza le lenzuola virginali di Desdemona chiaro oggetto di desiderio dagli anni rabelesiani quando il mondo era appagato dal trillo delle stelle pendule

IL COSCIOTTO DELLE SETTE ORE

Senonché, i suoi ultimi due pensieri sgusciano via rincorrendosi dentro un buco del pavimento. Il suo fuoco di Sant’Antonio si ritira tra le pieghe dell’intonaco. E la calma dell’intero universo finalmente arriva a destinazione: proprio là. E non è un modo di dire. Sappiamo che la cena che segue la …

IERI HO PORTATO MIO PADRE AL CIMITERO

Ieri ho portato mio padre al cimitero. Per prima cosa abbiamo cercato la cappella di famiglia e l’abbiamo trovata. Io avevo una chiave in tasca. Ma che chiave è questa dice mio padre. Così tira dalla tasca la chiave giusta e dice: apri con questa. Entriamo nella cappella di zio …

FINE DI UN DISCORSO FAMILIARE

“…e poi non l’ha sposata per amore. È impossibile, non ci credo. Gli serviva una sguattera in casa. Lei invece l’ha sposato per i soldi. Io non voglio essere scontato e dire che coi soldi ottieni tutto, ma è così che la penso. Una che lascia casa sua e va …

SULLE RIVE DEL TONTO (35)

Di continuo, senza un perché, bolle di sapone sbocciano a grappoli davanti alle nostre bocche stupite. Come un canticchiar di bimbo le chiama a sé dalle untuose profondità di una notte ancora tanto lontana dall’alba e ce le soffia via. L’animoso fascio di luci di un proiettore, danzando nell’oscurità, sfuoca …

CHE MANCA QUANDO TI SERVE

è la tua voce che pesa quanto può pesare una cosa che manca quando ti serve mentre dormo consumo meno di quello che guadagno per fortuna mi sorridi anche dopo aver rotto la bottiglia d’aceto

LA SECONDA GIOVINEZZA DI TIN TIN

Individuo le tracce di un ragno solo annusando la superficie di un comodino. E’ passato di qua le dico. Un cucchiaino di zucchero – mezzo bicchiere di succo – le briciole di un grissino. Mi basta dare un’occhiata: novecentosettanta granelli, centoventotto grammi, ottantadue pezzi. Passo la mano sulla sua schiena …