IL MATTINO SENZA PREAVVISO

Le mani affogate nella melma
necessaria come l’olio
i vermi della radura
sfaccendati
i funghi spopolano
sfidando gli architetti del pianeta
che battono tappeti
contro le ringhiere dei balconi
occhi indiscreti sbirciano
la vita dirimpettaia
la tranciano
l’omino si sperimenta sul marciapiedi
non guarda
corre corre
insegue i suoi piedi
manca il mattino senza preavviso

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