(da la doppia vita di g.benn)

(010702)

Se ora si vuole continuare a chiamare formalismo
ciò che la mia generazione
– ed io in essa –
abbiamo sperimentato,
espresso nei nostri lavori
ed elevato a tesi,
lo si faccia pure.
Mai ho smesso
di mettere in luce
l’importanza cardinale
del problema della forma
per l’Europa e specie
per la Germania.
Ma lo si può chiamare
anche in modo speculare
e cioè: consapevolezza,
acquisita lottando,
della possibilità
di un nuovo ritualismo:
il tentativo quasi religioso
di riportare l’arte
dall’ambito dell’estetica
a quello dell’antropologia;
la sua consacrazione
a principio antropologico.
Si direbbe parlando
sociologicamente:
riportare al centro
dei culti e dei riti
la forma
come principio antropologico
della forma pura,
del dispotismo formale.
Si può anche dire:
rendere l’oggetto irreale,
estinguerlo.
Il caso singolo,
l’oggetto sensibile
non hanno validità:
ha valore l’espressione,
la ricerca dello stile,
generatrice di leggi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

da L’UCCELLA 1982-2002
vedo nei punti mobili delle unghie canali di mota le calze le cosce la seta Read more.
BUONA GIORNATA
Per un certo periodo di tempo Francesco Gambaro prese l’abitudine di salutare gli amici con una mail che inviava ogni Read more.
da I GIORNI QUANTI (63)
“Per i monaci ortodossi la convinzione che il mondo cesserà di esistere quando gli uomini cesseranno di pregare, non è Read more.
da L’UCCELLA 1982-2002
comincio e ricomincio e vedo perché sono cieco Read more.
STRALCI DI MAIL DA FRANCESCO AD ALFONSO 2
STRALCI DI MAIL da Francesco ad Alfonso (2008) Nca comu finiu. finiu bonu. la signora ci l’avissi aviri avuto u Read more.
DANNI IRREPARABILI
DANNI IRREPARABILI, di FRANCESCO GAMBARO dalla rivista letteraria NUOVA PROSA, numero 11 giugno 1991 Read more.