Certe volte la carta gienica, se la osservate prima di cestinarla, ha la consistenza, i colori, il sapore di quello che avete mangiato. Ovvero, la consistenza i colori il sapore e magari un pelo di baffo, del tovagliolo appena riposato sulle vostre sinistre o destre o ginocchie. Esempio classico, nel giornodopo di una abbuffata di pasta con le seppie. Anche, certe volte, vedete tra le vostre dita questo piatto di carta quadrata da gran gourmet, rosato di arancione con punte a spillo rossopomodorino e tridimensionali con contorno vivo di fogliette di basilico verdeintonso. O, talaltra volta, giallo languido di tisana al semolino che precede il vuoto di una seconda strisciata gienica in cui il bianco, rimasto bianco, riempie di paura i vostri occhi come un polpettone. Davvero, stare attenti a questi momenti di confusione, di ritorno di fame.
CARTA INGIENICA di Francesco Gambaro
SCAFFALE 109 – 170101
17 Maggio 2024
Rallegrati/ Ridi (almeno sforzati) L’occidente è solitudine individuale (non sono famiglia, non sono “clan”) Esclusività dell’individuo L’occidente pone il soggetto Read more.
N.6
17 Maggio 2024
il letto è comodo e spazioso, nessuno mi cerca a quest’ora né altrimenti, i corvi cantano sull’albero il sole è Read more.
PAGINA BIANCA 28
16 Maggio 2024
Egli fa le pulizie 4 (già poesia dell’ultraquotidiano) ascoltando depeche mode 1 scopando 3 stanze polvere ovunque / Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 32
16 Maggio 2024
Connubio di sillabe gridare Adescati dalla nube in via di sangue Guerriero esangue ormai rimanere. In dacia viveva Boris il Read more.
Ermete Rosenthal
16 Maggio 2024
Rosenthal (1888 – 1953) fu per la maggior parte della sua vita ingegnere navale. Già quarantenne gli capitò di assistere Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Yehuda)
15 Maggio 2024
Di Rabbi Yehuda inventore degl’inchiostri che fanno volare: distesi sul terrazzo della casa i fogli di pergamena, li cucì l’uno Read more.
37
15 Maggio 2024
si caratterizza per un elevato livello di instabilità scorrevolezza su bagnato coerenza riflette dunque una posizione di distanza <una estraneità> Read more.