“27”, foto di Claudio Salvi
“27”, foto di Claudio Salvi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pippo Zimmardi, “cose”
Il cucchiaio nell’orecchio

 

 

 

SALINA 2015

20/07 Civilmente bonifichiamo puliamo aggiustiamo ricicliamo rispettiamo concertiamo premurosi giorni pieni della vacanza gustiamo motteggi del dente guasto l’inutile bottino delle piccole bestie dei fondi bassi quotidiani refrain fastidiosi valutiamo

SOTTOMONDO

(capitolo primo) Non si vedono raggi, qui sottoterra. Si toccano con la fronte. Non bisognano occhi, scavare è facile, né unghie, né mani, né zampe. Solo testa. Arrivare è stupido, avendo scelto di scavare.

primo ministro

30 ago 2002 1 la nebbia scivola giù dal monte mi coglie nel treno mentre sfoglio il giornale mi fa domande sull’impero degli occhi ascolto tollerante non so rispondere sto dentro la nebbia sono cieco il treno corre la nebbia mi accarezza non fa più domande quant’é alto il paese …

ABBECCEDARIO ARBITRALE-10

abarb-10 adesso smettila! ad hoc avrai una carica ad honorem ! questa è una frase trascritta sul giornale di oggi ma può essere anche di molti secoli fa di un intercettazione ambientale fra un deputato e suo figlio che mi lascia adiabatico impenetrabile al calore di un padre a un …

ZIGABUT FRANE

Il giorno della morte di Zigabut Frane, non tutti si accorserso che Zigabut era lì, in corteo, dietro la sua bara portata a spalla da quei quattro sinceri amici, di cui uno, Akifak Prosso, era morto anche lui. Fu Roskas Troco che si chiese e poi chiese a chi gli …

SALINA 2015

19/07 l’accesso alla spiaggia dopo la scaletta a destra lungo un muro è un tunnel di piante che scende scuro sino alla luce azzurra del mare da li il cimitero che resta a sinistra è un volume di piante alberi alti e intricati che fanno guglie sopra l’argine di un …

NELLA NUOVA CASA

Oggi ci siamo guardati a occhi storti, fiutati. Ma lei è troppo più grande di me. Spalle enormi, proietta un’ombra da circo. Ed ha ventre esteso, concavo. Come voliera. Forse neanche mi vede, non si è neppure accorta che sono entrato, che le sono penetrato dentro, con tutte le mie …

APPUNTAMENTO SULLA POLTRONA

Il dolore mentale, la confusione cellulare sono tali che i peli del corpo si contano da soli, si chiamano per nome e si danno appuntamento sulla poltrona. Io, per nulla intimorita dall’indifferenza comincio a sfogliarli come petali di margherita e m’ami non m’ami mi regalo un corpo bianco, senza peli, …

ABBECCEDARIO ARBITRALE-9

a cronimo d i a crostici t rovatori di t esori o ccultati a stutamente dopo l ibagioni l ongobarde a rraffate dai v alori o refici r intracciabili da o racoli 1206/98507 il suo acucettore riceve benissimo sente dolore anche x una semplice digestione e così anche il suo …