Non c’è cinese che non consideri normalissimo scorreggiare in pubblico, o pisciare senza avere il pudore di farlo con discrezione, scatarrare alla grande e via discorrendo. Ma quando si tratta di fare poesia la loro delicatezza è insuperabile: non c’è cinese che non scorreggi tranquillamente in pubblico o che non pisci ovunque senza il minimo pudore o che abbia remore a scatarrare un bel malloppo dentro al bar dove vi siete appena seduti e venite sognando “Il canto dell’ahimè” di anonimo, che dice: “Da Jiangling vado a YangZhou, ci sono tremila e trecento li, ne ho già fatti mille e trecento, me ne restano altri duemila”.
IL CUCCHIAINO della domenica: (la via della seta)
IN GARAGE
29 Aprile 2024
Grazie a certe palpebre artificiali che mi hanno impiantato, posso non vedere quello che gli altri vedono. In garage ho Read more.
INNESTI
29 Aprile 2024
Erano all’incirca gli anni ottanta e avevamo appena finito di piantare l’ultimo filare di fenicotteri. In meno di un mese Read more.
LE POLTRONE CHE INDOSSAVO PER DORMIRE
29 Aprile 2024
le poltrone che indossavo per dormire per fare finta di essere grande dovevano sembrare un po’ infantili all’epoca. ho sognato Read more.
46
25 Aprile 2024
Vedi come tutto ha fine? Cadere dal respiro – a metà lungo un viale, le rose di maggio l’attimo imperfetto Read more.
MEZZA ESTATE
24 Aprile 2024
quando a inizio estate il corpo malato del mondo esala odore d’acqua sfatta il cimitero è il luogo migliore per Read more.
STASERA A CENA 07/ —.; 051
24 Aprile 2024
Senza capelli ti ho rivista e senza labbra Verso Berlino andavi, Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Shelomoh)
24 Aprile 2024
Di Rabbi Shelomoh che passò la lunga sua vecchiaia coi piedi sepolti nella terra siccitosa d’un antichissimo oliveto. Radici gli Read more.