Ieri ho portato mio padre al cimitero. Per prima cosa abbiamo cercato la cappella di famiglia e l’abbiamo trovata. Io avevo una chiave in tasca. Ma che chiave è questa dice mio padre. Così tira dalla tasca la chiave giusta e dice: apri con questa. Entriamo nella cappella di zio Giacchino, nonna Rosa, del cugino Filippo: io dove sto, domanda mio padre. Mio padre non c’era nella cappella di famiglia. Aspetta aspetta ricorda. Ti faccio vedere. Camminiamo nello sterrato che separa il cimitero dal cimitero e poi dice: ecco, qui c’è la mia pietra, con il mio nome le date di nascita di morte. Niente, gli dico, io non vedo niente.
IERI HO PORTATO MIO PADRE AL CIMITERO
SCAFFALE 109 – 160622
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