ARCHI A SESTO ACUTO

Cilestrino color d’aria renderà pallida la parete in fondo al salone facendola sembrare inesistente o abitata solo da qualche nuvoletta al salnitro. Muffe verdescenti come venuzze di bertuccia si spanderanno in frattali alberature. Concentreremo i laghi in piccoli piatti di rame. Sentiremo il profumo del temporale n. 37 e tutte le sue ventate. Battere forte sui tronchi, picchiare duro. Parlare al cellulare ad alta voce della morte. Archi a sesto acuto traspariranno incerti alle tue spalle. Comparirà a quel punto un segnalibro altissimo con al centro dipinta la ruota policroma di un carretto siciliano e sotto la pubblicità della pizzeria Al Lido Azzurro.
Com’era quella storia del tempo? Ah, ecco: il passato è un presente congelato, il futuro è un presente aeriforme. E il presente? Il presente non si sa, forse non esiste, ma ha una gran faccia tosta e tortura a suo piacimento passato e futuro.

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