Ci fu qualcosa di inesplicabile che avvertii, pur sotto l’ombrellone atopico che spostavo da una spiaggia all’altra, osservando i febbrori del mare che ogni giorno si faceva più pulito e le meduse risaccando in spiaggia ci venivano a investigare le labbra a noi sdraiati con molli doglie ai nervi. Il monastero in alto sembrava un alambicco – era Cipro o Rodi – rigurgitava confetture iconografiche, dal basso se ne raccoglievano i profumi aurei e nell’abbeverarmi presentivo le nostre genetiche colpe che nessuno spirito santo ci avrebbe mai lavato. Io disperavo la salvezza, tu presumevi di salvarti senza merito. Fu così che pregammo la pioggia e io ti citai Lucio Piccolo, ti regalai i suoi Canti Barocchi, e sottolineai per te le parole: guarda l’acqua inesplicabile / al suo tocco l’universo è labile. E forse ti dissi inginocchiandomi “queste sono le parole”.
CHI MUORE AMA TACERE (4)
LIMPIEZA
14 Maggio 2024
Limpieza, disse Lourdes e si allagò di petto in un respiro. L’acquitrino ferveva di vita – un reflusso di girini, Read more.
SOFFIA
14 Maggio 2024
Acqua naturale. Temperatura ambiente. Un bicchiere per favore, di plastica biodegradabile. Questo non puzza. Preferibilmente non sporco. Grazie. Uno sguardo Read more.
i. centripeti.
14 Maggio 2024
forza lavoro fanghi] termali l’indaco a catalogo le parti d’India che non combaciano virgolettate perdono a goccia a ristagno Irene Read more.
MI INCHINO AL MARCIAPIEDI
13 Maggio 2024
mi inchino al marciapiede che sta tra le plissettature delle corde vocali. sono un mostro: le mie mani sono sedotte Read more.
SABATO
13 Maggio 2024
Oggi che è sabato Annastefanella non esiste. È andata dal parrucchiere a farsi bionda, poi è passata dal fidanzato ed Read more.
SALTIMBANCHI NEVROTICI
13 Maggio 2024
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