LA CAPRETTA I BARGIGLI

non ridono di me hanno i bargigli le zampe puntate sul mio sesso inconscio incrocio i loro sguardi assassini le donne mi odiano il mio avvocato non capisce sono in strada la strada è la mia testa attraverso col rosso le donne mi odiano penso al piacere di essere odiato non rinuncio porto scarpe antiaritmetiche non si riscaldano ai numeri la mia testa quando le incrocio raffredda il loro sguardo i loro occhi l’elettroventola marcata erostrato gira senza bloccarsi non ridono potrei essere l’oggetto meccanico di un loro dispiacere mi prendono per quello che sono un ecce homo un giocattolo un televisore fulminato dalle mie bellezze passanti si stirano le gonne non avrei mai pensato una gonna stirata come un baffo del mio sergente leccato dalla pleura rischio polmonite tutto l’ingiusto è giusto però non sento non sento un sms sfrigolare dentro un’altra sms non sento la luna né purtroppo il fumo di bruciato nonsenso nonsento una gmail cade nella tasca del mio impermeabile le mani stanche per una lunga masturbazione arriva sotto i piedi la cadenza del passo non imposta non voluta non vorrei più marciare marciano marciapiedi avessi camminato solo con le mani strette a bloccare le pulsazione dell’arteria femorale con le unghie con gli occhi che ci vedono signore voi non siete il mio signore perché non incrociate il mio sguardo signorile dovreste incrociarlo sembrate carroarmate di potenza futile militare sguardo segreto voglio dirvi forse mi guardate senza essere guardate le donne gli uomini che incrocio anche se ridono non hanno bargigli solo io non vedo cecato la poltrona è un trono dover chi c’è è anche stanco di potere sta poi sulla poltrona ci sono gli olmi i passerotti la campagna nel senso degli olmi che vincerà eppoi di nuovo gli ossi degli uccellini divorati dalle rane covano nel mio stomaco a un certo punto qualcuno sospetta ti sei bevuto il lago il lago però asciutto secco secco secco un lago di terra solo una bestia tracima terra si beva la terra

 

(da SESCION – 7 Siciliani – I quaderni del Battello Ebbro, Macerata, 2013)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accampamento 2 – La rendicontazione
Non capita spesso, soltanto forse alla località fornaci, di vedere la stalla illuminata, dove la strada va in doppia curva Read more.
46
Vedi come tutto ha fine? Cadere dal respiro – a metà lungo un viale, le rose di maggio l’attimo imperfetto Read more.
da I GIORNI QUANTI (61)
Tre ragazze al mare. Saranno due ma io, confusamente, ne conto tre. Tre ragazze che stamattina sono partite per il Read more.
MEZZA ESTATE
quando a inizio estate il corpo malato del mondo esala odore d’acqua sfatta il cimitero è il luogo migliore per Read more.
STASERA A CENA 07/ —.; 051
Senza capelli ti ho rivista e senza labbra   Verso Berlino andavi, Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Shelomoh)
Di Rabbi Shelomoh che passò la lunga sua vecchiaia coi piedi sepolti nella terra siccitosa d’un antichissimo oliveto. Radici gli Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 29
Manette alle tempie resisto Celle stonate le caviglie. Curva da formula uno Vago murata in gola alla sembianza Musa bianca Read more.
tra fra 7
Mentre ti parlo dopo anni e non so come sei arrivata a casa mia lo sfondo cambia di continuo, non Read more.
SEMIRAMIDE NON GRADISCE IL LATTE
Secondo i benpensanti Lucillo non amava i gatti ma nemmeno i rinoceronti sebbene  le dissimili scuole sostenessero che felini e Read more.