ora che (32) – marzo 1980 –

– sono le sette di sera il cielo sfiora le cime le principessine nel bagno giocano col dentifricio indossano cornici annodano al collo specchi urlano ridendo contro le lampade accese

– le pagine le porte i corti capelli ondulati gli uncini decidono la fisionomia della distanza che separa il gradino dal piede

– le difese si dissolvono e la città finisce nella tasca arcana e non c’é più differenza tra due uova alla coque e il rombo della serratura

– io finalmente non trovo più nulla che sia diverso da te

– l’iran ha già rotto le relazioni diplomatiche con l’urss le frontiere dei due paesi gremite di truppe in stato di allarme viola

il governo libico minaccia di rappresaglia l’etiopia

– di ora in ora l’intera faccenda si viene complicando l’ariete sulla parente difronte ai miei occhi

– ci sono tanti orologi che ieri stavano ancora interrotti

– che si potesse essere così ricchi soltanto per avere tentato di ossigenare un pezzo di giardino

– nessuno in questa colonia di porte non chiuse a chiave ha mai pensato di potersi affidare risorse simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accampamento 2 – La rendicontazione
Non capita spesso, soltanto forse alla località fornaci, di vedere la stalla illuminata, dove la strada va in doppia curva Read more.
46
Vedi come tutto ha fine? Cadere dal respiro – a metà lungo un viale, le rose di maggio l’attimo imperfetto Read more.
da I GIORNI QUANTI (61)
Tre ragazze al mare. Saranno due ma io, confusamente, ne conto tre. Tre ragazze che stamattina sono partite per il Read more.
MEZZA ESTATE
quando a inizio estate il corpo malato del mondo esala odore d’acqua sfatta il cimitero è il luogo migliore per Read more.
STASERA A CENA 07/ —.; 051
Senza capelli ti ho rivista e senza labbra   Verso Berlino andavi, Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Shelomoh)
Di Rabbi Shelomoh che passò la lunga sua vecchiaia coi piedi sepolti nella terra siccitosa d’un antichissimo oliveto. Radici gli Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 29
Manette alle tempie resisto Celle stonate le caviglie. Curva da formula uno Vago murata in gola alla sembianza Musa bianca Read more.
tra fra 7
Mentre ti parlo dopo anni e non so come sei arrivata a casa mia lo sfondo cambia di continuo, non Read more.
SEMIRAMIDE NON GRADISCE IL LATTE
Secondo i benpensanti Lucillo non amava i gatti ma nemmeno i rinoceronti sebbene  le dissimili scuole sostenessero che felini e Read more.