SUONO

Il suono di un endecasillabo solitario vaga a pelo del pavimento a scacchi. Il titolo dell’endecasillabo è: “endecasillabo”. Il titolo del pavimento è: “scacchi”. L’endecasillabo vorrebbe chiedere perdono, perdono di esistere, o una cosa così. Come una bolla plop dissolversi vorrebbe, e poi niente. Dissolversi salutando i bambini con la mano che frulla. Invece no. Com’è difficile risuonare in ogni verso. Quando nessuno più cerca il suono. Però il titolo del suono è: “suono”. E il titolo del perdono è: “così sia”. Com’è difficile.

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