STANZA 105

sono quella che resta dopo l’amore.

 

dopo un vestito con i tacchi che ballano soli.

sono gli occhi sulle strade percosse
le gambe le mani che non voglio più dare.

sono quella che guarda
una piastrella precisa in mezzo a milioni.

quella senza indirizzo
quella che apre i portoni.

la pazza
che posa stanca sulla sedia
con una data precisa di scadenza.

 

 

(da MR .ME, Arcipelago itaca Edizioni, 2022)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

BASANDOSI SUL RITORNO DEL SOLE
Virginia Laura e Giovanni Ciro non apparecchia mai per due. Anche se avesse trenta invitati, anche se fosse sola, anche Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Beniamino)
La piccola Lucia fu destata dall’acqua della cisterna che chiamava il suo nome. La bambina guardò dalla finestra aperta sull’Estate Read more.
DERISO
Multietnico, pluriespressivo, paranomasico a dir poco, talmente fuori dagli schemi da disegnare un periplo e rientrarvi dagli estremi, Deriso (1941 Read more.
Accampamento 7 – La sagoma indolente
Ho fin’ora dissimulata la natura di questo immenso avvallamento che non è il risultato dell’erosione, ma larga e profonda buca Read more.
ALLAFANNATI
Un occhio è aperto. Un altro semi chiuso. C’è un cuore che batte ed un respiro che si affanna al Read more.
da I GIORNI QUANTI (68)
Oggi sono uscito dal ristorante e le mie figlie avevano la testa bassa. Avevano visto quanto ho pagato. Per un Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 36
Con un giogo d’ombre Il bivio di restare Strampalata bavetta di neonata. Col calcio d’angolo il goal Non l’ho mai Read more.
OCCLUSENE Parte II
entra ovunque  si insinua in qualunque organo   in ogni tipo di tessuto   di fibra  di unità funzionale grazie alle sue Read more.
TIC TAC
Senti come batte. Senti i clangori che rimbalzano sulle lamiere, gli spari di tosse, le gomme che squittiscono curvando sull’asfalto, Read more.