LA VOCE

Solo dopo i settant’anni riuscì a trovare la sua vera voce. Prima si era arrangiato alla meno peggio con una voce posticcia, aveva fatto finta di parlare, ma la sua vera voce non si trovava, non c’era. Si era nascosta dietro un divano decrepito ed era rimasta lì, la sua voce, per tutti quegli anni – acquattata, impolverata, rinsecchita – senza che nessuno ne sapesse nulla. Quando la raccolsero da terra e gliela porsero, lui la prese delicatamente con le mani a coppa, ci soffiò sopra, la ripulì, la carezzò, se la cacciò in gola.

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