IL PRIMO CAPRIOLO

Mio padre non sapeva disegnare. O meglio, qualcosa sapeva disegnare, essendo stato ladro e poi ragioniere, disegnava bene planimetrie di case, servendosi però di goniometro e righello. Da quando comprò il mio astuccio elementare, qualcosa in lui cambiò: scoprì i colori e la mano libera. A Natale finì di disegnare sul mio quaderno giallo il suo primo capriolo. La maestra non poteva credere, gambaro ma l’hai fatto proprio tu o il tu babbo. Babbo non ne ho maestra, ho solo un figliolo. La maestra si zittì. Da allora mio padre trascorse tutta la sua breve vita a disegnare caprioli nella mia stanza. La sua tecnica si perfezionava proporzionalmente al rimprovero della maestra: gambaro, ma tu disegni solo caprioli. In genere mio padre incollava i suoi caprioli sulla cima di certe montagne, poi sugli sfondi grassoverde di figurine della pedemontana, sulle macchie di benzina degli sfoghi autostradali, in torte nuziali al posto degli sposi di zucchero. Quando morì trovai, nella mia stanza di cinquenne, 1368 disegni di caprioli mai disegnati.

(2018)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LIMPIEZA
Limpieza, disse Lourdes e si allagò di petto in un respiro. L’acquitrino ferveva di vita – un reflusso di girini, Read more.
SOFFIA
Acqua naturale. Temperatura ambiente. Un bicchiere per favore, di plastica biodegradabile. Questo non puzza. Preferibilmente non sporco. Grazie. Uno sguardo Read more.
i. centripeti.
forza lavoro fanghi] termali l’indaco a catalogo le parti d’India che non combaciano virgolettate perdono a goccia a ristagno Irene Read more.
MI INCHINO AL MARCIAPIEDI
mi inchino al marciapiede che sta tra le plissettature delle corde vocali. sono un mostro: le mie mani sono sedotte Read more.
SABATO
Oggi che è sabato Annastefanella non esiste. È andata dal parrucchiere a farsi bionda, poi è passata dal fidanzato ed Read more.
SALTIMBANCHI NEVROTICI
La spossatezza di questo inverno ipocondriaco mi ha prosciugato tutti gli umori di corteccia quelli che si respirano nelle notti Read more.
da SI GUARDA COM’E’ IL SOLE, SELLERIO Editore, Palermo 2002
  Con la pala ha colpito due volte. Il terzo colpo s’è fermato in aria.   Nino ha guardato in Read more.
da SIA AFFAR VOSTRO, Flaccovio Editore, Palermo 2007
  In una piazza , un ragazzo che ha molto bevuto chiede ad un altro ragazzo, tu ci puoi entrare Read more.
da PALERMO-CIVICO-PALERMO, Sellerio Editore Palermo, 1999
14 giugno, domenica   Sono appena le sette. Dalle 5,45 sono sveglio e ho gli occhi rivolti alla finestra, per Read more.