PERORAZIONI DI NOVEMBRE

Eh, con te non si può discutere. Dici cose che mai. Zero argomenti, non accetti il confronto. La tua intolleranza è lunga almeno quattrocento chilometri. Hai la lingua rasposa. Puzzi di inchiostro blu. Sei nero, hai le unghie sporche, la camicia strappata. Dài, scendi dalla tua Kawasaki, se hai coraggio. …

STRIDE

stride. nelle mani avevamo cenere. questa prospettiva di animali senza tregua: prove, sonagli, quaderni: a volte eravamo soltanto, soltanto erravamo. venuti da costellazioni di fango, solo spazio e oceani a nutrire arti inadatti a usare il fuoco per bagliore; esuli e selvaggi, erbivori atei prestati alla violenza, ma stride, nelle …

UNA DI TREDICI E NOVE

Ziqquian morì. Ma anche Zi-qquian morì. E la peristalsi dell’una, e la filtrazione renale dell’altra, ovviamente. E i quindici semi di coccodrillo sul tavolo. Il fischio della friggitrice industriale al Mcdonald. L’istinto di cova nei galli e nei capponi. (Citato solo da Claudio Eliano in verità). Ziqquian che attraversò il …

QUADRO 6 (treni merci nella nebbia) – 27/10

Oggi sono tutto quello che non sono Sono la mia mancanza, il mio spirito, il mio desiderio e tutte le mie nevrosi Lo schiavo del mio dover essere … Rido mentre accendo uno dopo l’altro dei fiammiferi Mi trastulla lo scaturire della fiamma e mi piace l’odore di zolfo che …

MARGHERITA

Spargi il pomodoro sul disco della pizza e fissi, del cordone, la linea di confine. Così pianifichi la tua vita e la sua azione, l’argine e la gittata, la tua soglia del dolore. Oltre vedi per te solo straripamenti e distruzione. E ripiegato, t’inghiotti.     (da Il Logorio della …

MANNA PIOVANA (29)

Dicembre. Danger. Da troppo scarseggiano kilocalorie direbbe con lampeggiante arancione cicalino ipotetico o campanelle tintinnanti la slitta di Babbo Natale, abèti carichi gli addobbi nastri le ghirlande sui portoni gente in giro ingrassa il comparto alimentare metà pianeta lievita a canditi uva passa sultanina, per i piccoli non-stop programmi a …

(ECHI)

Le mummie di Saqua guardavano, occhi cavi, le corse di bambini furetti, coi sassolini [dal mare pronti a precipitare nelle gole, sin dove [indovinavi il giusto femore la caviglia dritta, echi del [catacombare     (da Anacoretico cartiglio, 22.10.2014)

E DALL’INFINITO AREALE

e dall’infinito areale un corteo di posidonia sbuca mostruose evoluzioni di unicorni e sirene in miriadi di ippocampi la cui polvere è cura è linea di flusso e luce tra opera viva e opera morta pinne dorsali disseccate rapidissime farfalle cavalcatura e guida dei mostri     da Tirrenide (Anterem, …