NOTA FINALE

la vicinanza, bottiglie piene di latte, la mappa genetica, i colossi del commercio online, una chiocciola, le cavie, i dollari, la falange, gli alimenti, un bonus, che intacchi, la parestesia, destinatari di forme di supporto diretto, la produzione, l’eccellenza, i decreti del governo, la classe dirigente, la spalla, lo splendido piumone, lo speck, un materasso matrimoniale, in appendice a una frontiera, al mutamento, al progetto che attraversi, a un incrocio necessario, a un lemma breve, a un filo d’olio, al principio, il più generoso, alla frequenza, ai profitti, a un prodotto riservato, a un dehors, a una spiaggia da cui ammirare, che ricarichi, che corroda, oltre lo sguardo, l’ordine, la scissione che riprenda, i trattamenti di riguardo, il voto, i punti, la qualità, le fonti, la pregnanza espressiva, la disposizione delle ali, la faesite, i solfuri, gli ossidi, i mitocondri, oltre un tipo di habitat personale, la vocazione, il concetto di abitare, i filamenti elettrici, l’arriccio, i silicati, la presenza che ripeta, la cassa integrazione, i più grandi del mondo, in balia di cavi, gingilli, sinopie, cavità, dettagli, lingue, orme, termini, cartografie, contraddizioni, di prelievi, orpelli, bacche, cereali, fatture elettroniche, calze di nylon, lattosio, imbarazzo, caramello fondente, di pasti a base di carne, che manchi, zero pensieri, i più teneri del momento, del tema della morte, in balia dell’astensione, che ingoia il ravanello, il cerfoglio, la lattuga asparago, la rapunzia, la salicornia, il tanaceto, il sesamo bianco, il dragoncello, il radicchio tardivo,la lattuga dei minatori con fiori di aglio, il basilico, il nasturzio rubino, la maggiorana, il prezzemolino, i semi di chia, la rosa canina, il timo limone, la pimpinella, i fiori di lino, la carota, all’interno di un forno, uno studio di avvocati, un laboratorio, una catena di montaggio, di una ferramenta, di una pasticceria, all’interno di un opificio pieno di lastre di cemento, di una sala macchine, di un macello, un antro, un albergo nel ghiaccio, un tronco millenario, una segheria, una risaia, un cubo di vetro all’interno di uno spazio espositivo all’interno di un museo all’interno di una cinta fortificata, che insegue un bosco di montagna, le orme nel fango, un fiume nella notte, un piano su cui fondare l’origine della specie, la più adatta, che sopravviva, che insegue un fossile, all’interno di un ghiacciaio, oltre il confine, in appendice a una valle, in balia delle intemperie, che inseguono orsi, volpi, lupi, cinghiali, tassi, donnole, ricci, faine, stambecchi, vipere, gufi,caprioli, che ingoiano foglie, radici, frutta, cortecce, tannini, in appendice a un apparato, il più passivo, oltre l’assenza di senso critico, che ingoia un conto corrente, in appendice a un quesito, che ponga, in balia di un’ossessione: all’interno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

* * *
Son le giornate d’ozio che mi tengono lontano dal futuro. Per sempre, magari. Ma non riesco più ad epurarle dalla Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 30
Vecchie onde supplicano il mare A ringiovanire placche di sangue Di martiri annegati. Antenne di fate Seducono colonne di templi Read more.
Benjamin Castor
Benjamin Castor (1881 – 1973) fu un logico e matematico inglese che si occupò della questione dei fondamenti della matematica. Read more.
SCAFFALE 109 – 160622
L’artista in pace con il mondo, con la società e con sé stesso, non può creare niente (se fossi in Read more.
STANZA 225
a mia nonna piaceva il cinema italiano e una sera di Capodanno si è vista esplodere in un film di Read more.
N.5
di mattina ho camminato a lungo per un tratto di spiaggia, osservavo i pesci piccoli in banchi a riva alcuni Read more.
IN GARAGE
Grazie a certe palpebre artificiali che mi hanno impiantato, posso non vedere quello che gli altri vedono. In garage ho Read more.
INNESTI
Erano all’incirca gli anni ottanta e avevamo appena finito di piantare l’ultimo filare di fenicotteri. In meno di un mese Read more.
LE POLTRONE CHE INDOSSAVO PER DORMIRE
le poltrone che indossavo per dormire per fare finta di essere grande dovevano sembrare un po’ infantili all’epoca. ho sognato Read more.