ATTEONE

non sono andati in campagna per meditare ma per una caccia una gara venatoria tra compari con furetti e cani dopo settimane di chiacchiere e tensioni e ora inaspettata a figura intera o riflessa venere polpacci belli gambe dritte ricci dorati che appare scompare tra mulinelli circostanziati della corrente ma …

PUNTUALE

tiene un diario con la bic rossa sulla stessa pagina, ha solo quel foglio, qualche giorno e non si legge, tutto sovrapposto, passando in moto per il guasto alla hoover lo dice al tecnico, che continua a svitare, non fa commenti, è preoccupato per lo spazio dal muro, alla fine …

TRADIMENTI

Piegato giusto, impacchettato giusto, composto giusto, organizzato giusto. Piano a piano nella valigia, e rimaneva spazio per uno, un uomo ospitato nella tratta da qui al luogo di vacanza. A lato comodo un taccuino, inchiostri, e strumenti per tracciare + i frammenti su cui sta scritto il nome proprio e …

AMAMI COME IN PURGATORIO

amami come in purgatorio & Jack con lei è stato un crash test e ci sbattevamo la testa contro l’amore aspettandoci un air-bag & andiamo ad ammazzarci apposta perché ci salveremo come immortali tristi & io compravo maglioni del colore degli ombrelloni sulle spiagge & stremato dopo una corsa tra …

EVOCO O SPUNTO

Evoco o spunto il libro della febbre, padre che guardi asciutto all’oltremondo, il brivido, ora altrove, delle minute erbe, da cuocerci, col sale, un pane tondo.     (da SIMULACRI O TEATRI, inediti)

LA MORTE SOTTO I PIEDI

Io e il mio frigorifero siamo la stessa cosa. Siamo sempre pieni di birra, se qualcuno non ci sbrina nella cassa toracica si forma una palla di ghiaccio e a volte pisciamo sul pavimento, la nostra voce è un gracchio vibrante che si arrampica a zig zag sulle pareti, divoriamo …

MASSI

talvolta è atroce feroce addenta con zanne di diamante la vena in gola artigli d’acciaio ma è il fuori solo il fuori a urlare imprecare falciar l’aria il dentro è un piano d’erba un ruscello che scherza tra i massi un coro di chiesa ormai — dicesti — il vaso …

QUESTI SENSI SFOCIANO AI BORDI

questi sensi sfociano ai bordi del percettibile e chiara è l’essenza – quella luna mancata l’amarezza di giorni finiti e quei luoghi scolpiti nel turbamento ordine d’angolo che non perdona un ostacolo riflesso una nenia assopita     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice

DENTRO / FUORI – 5

Dentro: una lieve, strana musica senza suono, la mente che è un thriller e ci spaura, i molti ‘ii’ come un giuoco entropico, il punto di vista che poi ci acceca

V)

Piscine, Ghirri.   Indiani, cinesi e minorati. Non stanno in piedi, non sanno camminare, nuotare. La musica salta dagli altoparlanti. Io mi stanco subito. Forse qualcuno era felice in questo posto. L’odore del fumo della sigaretta. Bere e scrivere. Forse qualcuno era capace di pensare.