MEMORIE 05

Ma l’amnesia è una (temporanea) malattia

o un’astuzia del soggetto conscio o inconscio

che si assenta a se medesimo, ai suoi memi

e fastidiosi che sempre lo richiamano ai doveri

della sua identità, della sua responsabilità?

Contro i quotidiani, ripetitivi riti ed obblighi

del civile memorandum, della sociale mnestica

non è assai più confortevole e invitante

celebrare delle paniche feste ‘amnesiache’

per disindividuare l’individuo, per restituirgli

la leggerezza d’una irresponsabile libertà?

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