(L’OCCHIAIA. 96.”Bipedi 15”)

C’è come melassa sotto le suole degli intervenuti  ammassati in ossequioso silenzio nel corridoio fra i banchi allineati a destra e a manca lungo la navata centrale. Si lumaca. Due passettini alla volta in avanti poi  per interminabili minuti si rimane bloccati a boccheggiare in prossimità di odori singolari che spesso si mescolano e rimescolano a casaccio tra loro dando vita a fetori insopportabili. E tuttavia ciò non impedisce a decine e decine di teste di girarsi verso il colpo di tosse scoppiato forteforte, benché prontamente soffocato dentro un bavero alzato, là in fondo, proprio quando un movimento sospetto, sulle prime, anche a sgranare bene gli occhi, appena percepibile, fa ondeggiare di disgusto la folla già spazientita per l’attesa:  qualcuno  frana addosso a chi lo precede, lo spintona con crescente insistenza e frattanto  gli scivola allato per meglio appiattirsi dentro un varco appena adocchiato da dove, facendosi largo a gomitate, si apre un passaggio che, non senza  intoppi, lo porta accanto al morto, liquidato alla svelta con una croce scarabocchiata sul legno della cassa e, da qui, pochi metri più tardi, davanti alla prima di una lunga fila di mani imparentate dal dolore… Non una lacrima riga il suo volto impassibile mentre, una dopo l’altra, le conforta con una stretta personalizzata…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

IN GARAGE
Grazie a certe palpebre artificiali che mi hanno impiantato, posso non vedere quello che gli altri vedono. In garage ho Read more.
INNESTI
Erano all’incirca gli anni ottanta e avevamo appena finito di piantare l’ultimo filare di fenicotteri. In meno di un mese Read more.
LE POLTRONE CHE INDOSSAVO PER DORMIRE
le poltrone che indossavo per dormire per fare finta di essere grande dovevano sembrare un po’ infantili all’epoca. ho sognato Read more.
Accampamento 2 – La rendicontazione
Non capita spesso, soltanto forse alla località fornaci, di vedere la stalla illuminata, dove la strada va in doppia curva Read more.
46
Vedi come tutto ha fine? Cadere dal respiro – a metà lungo un viale, le rose di maggio l’attimo imperfetto Read more.
da I GIORNI QUANTI (61)
Tre ragazze al mare. Saranno due ma io, confusamente, ne conto tre. Tre ragazze che stamattina sono partite per il Read more.
MEZZA ESTATE
quando a inizio estate il corpo malato del mondo esala odore d’acqua sfatta il cimitero è il luogo migliore per Read more.
STASERA A CENA 07/ —.; 051
Senza capelli ti ho rivista e senza labbra   Verso Berlino andavi, Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Shelomoh)
Di Rabbi Shelomoh che passò la lunga sua vecchiaia coi piedi sepolti nella terra siccitosa d’un antichissimo oliveto. Radici gli Read more.