SALA D’ATTESA

 

Siamo tutti più o meno umani

 

Si può stare tranquilli

Aspettiamo il nostro turno

Per entrare a frotte

Nella nebbia nella notte

 

Cento diversi cappelli

Secondo il gioco che giochiamo

Chi si spulcia chi per dire

Sbatte al ginocchio del vicino

Chi fa l’ultimo inchino del mattino

 

Alcuni hanno gambe così fine

E il profilo di picchio del povero zio

I soldati coi begli occhi neri

Sono lieti a esser seri

Altri ridono di gusto

Come a un pranzo si mangia sul serio

 

Tutti fanno capire senza dirlo

Che val bene questo e quello

Strida chiacchiere e cantilene

È un brusio la vita è vero

Ma un buon inglese aiuta!

 

Si sta bene tra noi quasi umani più o meno

Meglio che con mamma e papà

Aspettiamo di partire

Sconsiderati e lieti

Per il buio oceano futuro

 

Sotto i nostri cento cappelli

Borbottiamo preghiere e scongiuri

In un brusio di… boh, di frivola eternità!

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