SALA D’ATTESA

 

Siamo tutti più o meno umani

 

Si può stare tranquilli

Aspettiamo il nostro turno

Per entrare a frotte

Nella nebbia nella notte

 

Cento diversi cappelli

Secondo il gioco che giochiamo

Chi si spulcia chi per dire

Sbatte al ginocchio del vicino

Chi fa l’ultimo inchino del mattino

 

Alcuni hanno gambe così fine

E il profilo di picchio del povero zio

I soldati coi begli occhi neri

Sono lieti a esser seri

Altri ridono di gusto

Come a un pranzo si mangia sul serio

 

Tutti fanno capire senza dirlo

Che val bene questo e quello

Strida chiacchiere e cantilene

È un brusio la vita è vero

Ma un buon inglese aiuta!

 

Si sta bene tra noi quasi umani più o meno

Meglio che con mamma e papà

Aspettiamo di partire

Sconsiderati e lieti

Per il buio oceano futuro

 

Sotto i nostri cento cappelli

Borbottiamo preghiere e scongiuri

In un brusio di… boh, di frivola eternità!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LIMPIEZA
Limpieza, disse Lourdes e si allagò di petto in un respiro. L’acquitrino ferveva di vita – un reflusso di girini, Read more.
SOFFIA
Acqua naturale. Temperatura ambiente. Un bicchiere per favore, di plastica biodegradabile. Questo non puzza. Preferibilmente non sporco. Grazie. Uno sguardo Read more.
i. centripeti.
forza lavoro fanghi] termali l’indaco a catalogo le parti d’India che non combaciano virgolettate perdono a goccia a ristagno Irene Read more.
MI INCHINO AL MARCIAPIEDI
mi inchino al marciapiede che sta tra le plissettature delle corde vocali. sono un mostro: le mie mani sono sedotte Read more.
SABATO
Oggi che è sabato Annastefanella non esiste. È andata dal parrucchiere a farsi bionda, poi è passata dal fidanzato ed Read more.
SALTIMBANCHI NEVROTICI
La spossatezza di questo inverno ipocondriaco mi ha prosciugato tutti gli umori di corteccia quelli che si respirano nelle notti Read more.
da SI GUARDA COM’E’ IL SOLE, SELLERIO Editore, Palermo 2002
  Con la pala ha colpito due volte. Il terzo colpo s’è fermato in aria.   Nino ha guardato in Read more.
da SIA AFFAR VOSTRO, Flaccovio Editore, Palermo 2007
  In una piazza , un ragazzo che ha molto bevuto chiede ad un altro ragazzo, tu ci puoi entrare Read more.
da PALERMO-CIVICO-PALERMO, Sellerio Editore Palermo, 1999
14 giugno, domenica   Sono appena le sette. Dalle 5,45 sono sveglio e ho gli occhi rivolti alla finestra, per Read more.