L’ANNO CHE IO ERO NATO

l’anno che io ero nato c’era un altro papa, noi invece non c’eravamo tutti perché le mie sorelle dovevano ancora arrivare. dopo ho saputo che quello stesso anno in un altro paese era caduto un muro famoso come un monumento, che aveva anche il nome e il cognome. io pensavo che la notizia era che non l’avevano costruito bene, e che per fortuna non si era fatto male nessuno anche se quando è caduto c’era più gente che a messa. quando abbiamo tolti gli amianti dal cortile perché erano diventati un problema come gli alveari delle api, mi sono ricordato del muro e mi sono chiesto se l’avevano smontato per lo stesso motivo. a scuola poi iniziavo a vedere una pelliccia attorno alle scritte sulla lavagna e non riuscivo a dire le parole, come una balbuzie della vista, e allora mi hanno insegnato ad usare gli occhiali per tosare le lettere. una volta che mi era andato il bagnoschiuma negli occhi li ho chiusi subito perché se ci pensavo diventavo cieco e invece quando li ho aperti ci vedevo bene, poi li ho chiusi e riaperti di nuovo e ci vedevo normale che ormai voleva dire non bene, e mi sono sentito un po’ triste.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

da L’UCCELLA 1982-2002
comincio e ricomincio e vedo perché sono cieco Read more.
STRALCI DI MAIL DA FRANCESCO AD ALFONSO 2
STRALCI DI MAIL da Francesco ad Alfonso (2008) Nca comu finiu. finiu bonu. la signora ci l’avissi aviri avuto u Read more.
DANNI IRREPARABILI
DANNI IRREPARABILI, di FRANCESCO GAMBARO dalla rivista letteraria NUOVA PROSA, numero 11 giugno 1991 Read more.
DA FRANCESCO PER GAETANO ALTOPIANO
(Scritto da Francesco Gambaro per la presentazione di un libro di Gaetano Altopiano)     Con Gaetano Altopiano ci vediamo Read more.
IL CORPO DOPO HARRY CHINASKI
“il corpo dopo Harry Chinaski” rivista letteraria IL ROSSO E IL NERO, n.13 febbraio 1998, una delle innumerevoli pubblicazioni di Read more.
da “Scrivendo”, Per Approssimazione, numero di settembre-dicembre ’85 (pag.6)
Francesco Gambaro Scrivendo Che scriva è un fatto. Che sappia cosa scrivo è un altro fatto. Si dà per scontata Read more.
da I GIORNI QUANTI (62)
La caviglia è sempre più tappezzata di macchie, più grosse. A loro volta tappezzate da sottomacchie giallognole su base violacea. È Read more.
LIBRARSI
  Quattro facciate in bianco e nero di carta pastosa, rigorosamente senza fotografie (tranne che in copertina), insolito formato vicino Read more.
STRALCI DI MAIL DA FRANCESCO AD ALFONSO
STRALCI DI MAIL da Francesco ad Alfonso (2007)   Mi torna in mente un tizio si chiamava Arthur Bond che Read more.