QUANDO ARRIVO’ IL DOPO

La nevicata del ’56 che Gabriella cantava, ritorna in questa primavera di silenzio. Io nacqui e s’incendio il fienile nella neve. Il pane rimasto da due anni nel cestino di vimini è un’eucarestia per le gallinelle che sono brave ovaiole e mitigano il disabitato con-versando. Il dente di leone è fiorito nella siccità e le altre prataiole danno in surplace dal proprio cuore il tenero verde. Pioverà. Nelle tazze lasciate in giro, nelle bacinelle, alla pari cadranno rintocchi per gli assetati. Dove siete andati? Tutto il mondo sfronda da un emisfero all’altro dentro e poi dentro ai frattali infiniti delle geografie. Circolava da anni un aggettivo, come foglia appuntita che ricopra i prati quando ancora il suo albero non c’é. Successe che il dopo arrivò prima, che il ramo precedette il tronco ed in modo capillare la linfa di una parola futura già era nella norma. Inondava, infiammava, sorprendeva, minacciava, esaltava e tutti ne consumavano una quantità. Non ne sono dipendente, conosco solo il fuoco dell’abate, rinnovato Prometeo, che lo portò dall’inferno nel bastone cavo della ferula. L’odierno, assai più letale parassita, è meschino trasformista fa l’ospite ben vestito presso alcuni e il cugino traditore in casa d’altri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LE MOLTE PIANTE
Jebnoun Ben Azouz ha tre vite: una è la vita di Aida Rachida, una, la vita di Radia Ben Abdallah, Read more.
STANZA 227
mia madre vuole le sue foto di carta sul telefonino. mi dice, vorrei guardarle spesso. prendile dal cassetto e sistemale Read more.
da I GIORNI QUANTI (64)
Già,dice, con questo caldo, sicuramente il pomeriggio me lo lascio libero. Sennò sua maglie comincerebbe ad avere qualche dubbio, scherzo. Read more.
SCAFFALE 109 – 170101
Rallegrati/ Ridi (almeno sforzati) L’occidente è solitudine individuale (non sono famiglia, non sono “clan”) Esclusività dell’individuo L’occidente pone il soggetto Read more.
N.6
il letto è comodo e spazioso, nessuno mi cerca a quest’ora né altrimenti, i corvi cantano sull’albero il sole è Read more.
PAGINA BIANCA 28
Egli fa le pulizie 4 (già poesia dell’ultraquotidiano)   ascoltando depeche mode 1   scopando 3 stanze polvere ovunque / Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 32
Connubio di sillabe gridare Adescati dalla nube in via di sangue Guerriero esangue ormai rimanere. In dacia viveva Boris il Read more.
Ermete Rosenthal
Rosenthal (1888 – 1953) fu per la maggior parte della sua vita ingegnere navale. Già quarantenne gli capitò di assistere Read more.