LA BUONA PRATICA

Da novembre a febbraio si piantano i  bulbilli. Ognuno nella sua tunica con la punta in su, per favorire il germoglio. Il 3 febbraio, a sud est ho preparato l’aiuola per le diverse varietà che riposavano al buio dal 2 agosto. Quest’anno ho deciso di alzare le difese su tutti i fronti e, avvisata della pestilenza fatta strage, ho ricordato i miracoli alla prostata, le guarigioni di febbre, le risoluzioni di bronchite, i benefici all’ipertensione, la cura della tosse e quella volta che la capoufficio, per allontanare la sfortuna incombente sui fascicoli arginati al protocollo, ne aveva speso una grossa bianchissima testa per ogni davanzale. Oserei qui appoggiarmi alla pratica cinese, ma non il tai chi chuan che ho abbandonato per lo yoga pranayama, piuttosto la seguente ricetta del risveglio; al mattino, prima di lavare i denti tenere in bocca succhiandolo per 30’ uno spicchio di aglio quale garanzia di longevità per rafforzato sistema immunitario. Se tanto mi da tanto quest’anno fatturerò collane, ma non il solito unico modello. Ho messo in produzione: aglio dei fossi, aglio serpentino, aglio rosa, aglio pippolino, aglio odoroso, aglio angoloso, aglio orsino, rotondo, stretto, piacentino, aglio montano, aglio bicorne, aglio di biscia, marino, primaticcio, napoletano, aglio nero, aglio gigante, invernale e piccante. Combinazioni a piacere, lunghezza variabile, chiusura anallergica, cofanetto design.