IL BUE ANNAGLORIA

Transitando da una vita all’altra, il bue Annagloria si trovò ad essere una pulce. Essendo stato in un tempo lontano anche donna, ricordava come le pulci allora le dessero fastidio quando solleticavano le sue mammelle o le punzecchiavano l’inguine. Conciossiacosachè si sentiva in impiccio nel vestire adesso i panni di un suo lontano avversario.
Mentre pensava questo, passava di là Annadolcina, una splendida ragazza dal sangue dolcissimo e così, senza punto esitare, il bue le saltò addosso. Intrufolandosi tra i vestiti, raggiunse un’ascella della ragazza e si mise a succhiare succhiare succhiare avidamente gonfiandosi alfine a dismisura nello sfinimento dell’ubriachezza.

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