IL CUCCHIAINO della domenica: (immortalità virtuale)

Shriya Devadiga e Bhakthi Shetty studiano il concetto di “immortalità virtuale”. Arrivano alla conclusione sia possibile – tra non molto – trasferire la personalità di un defunto in un computer creando un avatar tramite gli sms archiviati, i profili social, i post, le email e le conversazioni registrate. Allo scopo evidente di rendere meno dolorosa ogni dipartita. L’applicazione allo studio si chiama Replika-Ai e, perlappunto, grazie alla rielaborazione di quei dati sarebbe in grado di fare rivivere (anzi, di non fare morire) una persona cara. Il fatto è che non ci credono nemmeno loro a quanto vedo. Altrimenti perché bordare di nero il logo della chat come se fosse a lutto?

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