OBLIO

Dopo la morte di mio nonno Michele, mio padre portò per un anno all’occhiello sinistro della giacca un bottone di stoffa nera, come simbolo pubblico del lutto e di filiale rimpianto. Mi chiedo: quando questa tradizionale, affettuosa e virtuosa usanza ha cessato di essere praticata? Quando una così durevole ostentazione …

ENDECASILLABI

Ma lei sa quanti endecasillabi ci vogliono per comprare una Villa come questa? Altro che trenta denari, altro che la coltellata di Caino al petto di Abele.

CANZONI SENZA GLUTINE

insisto devi venire con me nel castello disincantato di Juan lo stovigliere di Bucarest che ha rapito il mio sogno di estate intera durante quel claudicante conciliabolo con l’ iscariota maledetto mestatore e importuno assai con le cortigiane di Sardanapalo ma è solo un dettaglio osservano i benpensanti di quelli …

PRODA D’EURIDICE

Asse di terra su Tebe nel battesimo in Laio C’è un carbonaio assiso nel suo stesso carbone Come un Borgia nella losca palandrana del trono Che lice a colui che dice c’è laggiù una canzone Intonante: « Nel refettorio c’è buio, seguito da un tuono… » Che il carbonaio che …

IL TEMPERINO E NICOLA DI BARI

Sono abbastanza contento del mio corpo ma lo vorrei talmente elastico da potermi allungare fino al supermercato e fare la spesa senza muovermi dalla poltrona. Specie quando mi danno da caricare cassette d’acqua. Il cervello però lo vorrei esattamente com’è. Tutt’al più con l’intelligenza di Cioran. Ma non con il …

SULLE RIVE DEL TONTO (34)

Ormai appiedati, ognuno col proprio fagotto di tela grezza annodato allabellemeglio all’estremità di un lungo bastone appoggiato sulla spalla, lumachiamo in bell’ordine sulle erbette carnose e umide che crescono sul ciglio di questa strada mai stanca. Un buio pressante, appiccicoso, ci raggiunge giusto nei pressi della Grande Curva. Primo fra …

NON DIGRIGNARE I DENTI

E’ un lupo che ruba gli anelli di matrimonio? Sembrerebbe di sì, capo. E non le gazze? Il lupo ruba anche le gazze, capo. E i capelli grigi? Sempre il lupo capo, è addestrato. La lavanda Coegi? Insieme al selciato del cortile, capo. La ronda allora che ci sta a …

DISSONETTI (6)

Sonetto, ridi pure dell’assurda pretesa di chi al pallottoliere rime e accenti soppesa, e bambinesche e pure follie, sogni, misteri minuzioso misura a dispetto del secolo. Ridi, mio vecchio saggio, dell’ironia del tempo che ti conserva intatto, impagliato uccello sul comò dei ricordi, di chi volenteroso ti modella e, nella …

Urui e Utrì (XIX)

Allagghiorno Utrì sarrichugghieva. Si curcava mmenzi buttigghiuna ennè quarari sbacantati. Namatina addumò tutti icannili e fici vùgghiri ibuttigghi ivitru. Assuppava acitu, ogghiu e zammù; rumpeva petri e scafazzava furmiculi, iammi escravagghi, pila epprivulazzi; post ghittava tuttu nne buttigghi. Utrì era abbampatu, cchiossà quannera scantatu. Sturiava dammiscari sustanzi paddivintari prima ggiarnu …