IL PENSIERO E’ UN TRANELLO

il pensiero è un tranello che si falsifica in specchi a morte l’emblema, morte ai progetti annunciati, a morte le creature stilistiche e lo stile tutto intero. via al pandemonio metallurgico: avvolgibili, asfalto, rottami, trincee mimetiche, bastoni, tassametri. via all’espressionismo della lingua imperfetta, abbiamo un canzoniere distruttibile di cause e …

Urui e Utrì (XVII)

Quannu sassistimaru darreri, nisceru tutti di licasi. Fora, aria, aria. Prima na passiatedda, poi na cursa a spunnaventu e dipoi si firmaru. Fora, addà banna; fora, astà banna. Ureci zuppichiava arrerattutti i nummari ca putiti cuntari. Na ran fudda, ca mancu si putìa assummari, sammassò sutta u palazzuni durrè, a …

SE TI REGALASSI

se ti regalassi un quadro bello invece di uno brutto se ti regalassi vestiti di buona qualità invece di quelli che indossi sarebbe diverso e sarebbe che ci ameremmo lo stesso altrimenti sarebbe quello che accade ai ricchi

LE VERGINI AFGANE

al termine del ciclo cominciato subito e terminato immediatamente mi ritrovo grasso di torpori insolubili eppure mi ero ripromesso di regalarmi candori di un’altra età ma non ha funzionato per la risibile e irresistibile leggerezza che contraddistingue i bagliori morenti

CHIUNQUE

… c’è per te la inenarrabile noia che insorge alle prime luci di un nuovo giorno che sorge c’è che per te una vita virata soltanto in bianco è una vita fantasma, ci vuole il nero per farla apparire con i suoi gloriosi chiaroscuri, con i contrasti della sua fiction …

IL RITIRATO

“Mia cara mamma, quel giorno guardavo Mosca e credetti fosse Persepoli, sorbivo un negroni e mi convinsi fosse fatto di gin, ghiaccio e acqua tonica, toccavo il cotone e invece ho sentivo velluto. Inaspettatamente, poi, tornai a guardare Mosca, a bere un negroni, a frugare nella tasca dei pantaloni e …

ABBAGLIATO DA ME STESSO

Per la prima volta non ho preso il riccio. Sono animali velocissimi ma quando si fanno beccare al centro della strada dagli abbaglianti si bloccano. Di solito li prendo e li porto in una cuccia di casa e mi diverto a vederli disperarsi. Pochi minuti fa no, ho sterzato e …

LONTANO PARTORITO DAL MARE

lontano partorito dal mare un guscio di camminate sull’altra sponda reazioni e visioni da un’isola con sole di scoglio paradiso tramutato in sale dove i pensieri di voi si aprono in un ventaglio carbone ed oro sopra pali e reticolati in filo spinato sopra figli e vizi mutevoli mentre con …

HOTEL

gli hacker si fanno tatuaggi ispirati al mastro di scrittura che indugia nelle virtù di due zanzare a mezz’aria nella stanza n.224 sardanapalo previene le cadute tra la porta chiusa e il letto vuoto a terra sul materasso orinale pieno sputo secco stanza spostata ristrutturata lo sgabello dove finestra quando …