IL FACCENDIERE

Di alcuni sarebbe stato meglio non aver mai conosciuto la faccia. Né il modo di gesticolare – come vestivano – né l’espressione degli occhi o il taglio dei capelli che portavano. Sarebbe stato meglio non avere mai sentito quello che dicevano. Come lo dicevano. Perché lo dicevano. Ma lasciare che restassero unicamente quello che avevano scritto. Solo che mi è capitato tra le palle mentre facevo zapping e non sapevo neanche chi cavolo fosse questo tizio, pur avendone apprezzato 3 libri, fin quando non l’ho sentito parlare del tempo, dei buchi neri, e non è apparso il suo nome in sovrimpressione. Un dilettante che stentavo a riconoscere come l’autore dei 3 libri che dicevo, inconcludente e piuttosto confuso anche. Mi ha dato il colpo di grazia quando gli hanno inquadrato i piedi: sandali francescani in gomma.

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