LA FAMIGLIA SPAVENTO

Quando le mie piccole figlie non ne volevano di dormire, le lanciavo contro il tetto. Ridevano anziché spaventarsi. Io rimanevo spaventato per il pericolo scampato. Assassino, assassino ripetevo a ogni lancio. In “Difficoltà di genitori” Stig Dagerman ha scritto: “ … a quel punto il padre ebbe un’idea. Disse che se proprio non volevano (dormire), li avrebbe portati fuori nel buio della notte a fare una passeggiata. Salvi! Sospirarono i genitori percependo il silenzio, finché non scoprirono che i bambini (erano in silenzio perché) si erano precipitati a vestirsi per la passeggiata promessa. E il tonto padre capì che quella che per lui doveva essere una punizione era stata accolta da loro come una fantastica avventura”. Dopo i salti vertiginosi contro il tetto ci addormentavamo. Io di sicuro (loro non è detto), gustando nel sonno l’impossibilità di non riuscire a dormire per lo spavento.

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