il mattano

130201
(ascoltando una chitarra malgascia)

a
caro non ti capisco
a che serve mi dici
guardare il cielo

il mare è torbido
e così è il cielo
mora precipitosa

b
dornado da drieste
invetticoglia
gandando la giura

il nostro sarto
sulla cucitura
do madagascià

c
a scuola d’allora
com’ora la issa
un banana d’or

noi accoccoladi
sembri lontàn
appena un passo

d
la mattana niira niira avé il sole
ma se io se io quando ne si veglia
masseria quali tali avendo almòn

il trenino on giallo ondoso nel bar
che la femmina aggià nel bar
commòn ué sammie orsa talé

s’allontana si sàn squillando c’è giò
e uà uuuà venendo sulla mano
si sveglia avé akmòn si sdraia

c’è sulla spiaggia il sole quale io uà
addietro avendo le spiagge le rose
amunén sulle squame lei condàn

e
pizzica il faro lolita
che mi salta la rete
della successione

armati nel cimitero
i tassi dentro la ruota
gaetano piedenero la vita

f
o come la banda
come la banda non c’è
nemmeno nel fardamé

la torre la rosa
il faro acceso
va via da te

g
so come il veliero
andasse lontano
so quanta gioia
somministravano
i suoi curatori

nient’altro so se
questo è quanto
qui basta alla cosa
che scorre rossa
ma interrotta
riposa

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