LA CENGIA

La verticale che in questo momento sta scalando la donna – un masso di plutoniti – passa per un sentiero naturale mai percorso da anima viva. Non è uno scherzo, lei sarebbe davvero la prima. Ma non è questo il punto. La cengia è nella zona in cui la pendenza del 60 per cento si riduce drasticamente al 30, dando temporaneo sollievo alla rocciatrice che pochi secondi dopo però sente l’acido lattico premere con insistenza dentro i muscoli femorali. Si accovaccia, dunque, ma non trovando requie. Nessun riposo: tutto – pensa – si sta svolgendo illusoriamente. Sono i capelli a insinuarle un dubbio. Quei capelli che all’improvviso, ora, si sono sciolti senza che lei l’abbia voluto. Quei capelli che aveva arrotolato più volte, ben stretti da due passate di elastico e raccolti dentro un berretto di pile. Che ora dirompono verso il basso in una slavina: bellissimi. La cengia è una fenditura dentro la plutonite, e vista dall’interno ritaglia un triangolo di luce azzurra contro il quale quei capelli oppongono resistenza, si ramificano, prendono definitivo possesso della terra e delle pareti senza che lei l’abbia mai desiderato. Il castano dunque si trasforma in mogano. Le radici in un fulminante rosso magenta. I neon si accendo e spengono a valle. Parte la sedimentazione. Torniamo al punto: qui, mai nessun essere umano è passato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ABITUDINE
peggiore la primavera che non rilascia scontrini e non ti fa cambiare d’abito né di pelle no dress code spoglia Read more.
PAGINA BIANCA 27
Egli fa le pulizie 3 (seconda poesia ultraquotidiana: )   lavare lavanderia straccio vetri passamaneria. il vento ci porti tutti Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Elia)
Di Rabbi Elia che conversava con gli angeli. Accadeva sempre a mezzogiorno, le cicale frinivano ossesse ossessive. Gli angeli venivano Read more.
* * *
Son le giornate d’ozio che mi tengono lontano dal futuro. Per sempre, magari. Ma non riesco più ad epurarle dalla Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 30
Vecchie onde supplicano il mare A ringiovanire placche di sangue Di martiri annegati. Antenne di fate Seducono colonne di templi Read more.
Benjamin Castor
Benjamin Castor (1881 – 1973) fu un logico e matematico inglese che si occupò della questione dei fondamenti della matematica. Read more.
SCAFFALE 109 – 160622
L’artista in pace con il mondo, con la società e con sé stesso, non può creare niente (se fossi in Read more.
STANZA 225
a mia nonna piaceva il cinema italiano e una sera di Capodanno si è vista esplodere in un film di Read more.
N.5
di mattina ho camminato a lungo per un tratto di spiaggia, osservavo i pesci piccoli in banchi a riva alcuni Read more.