L’ONISCO (ma non è Landolfi)

In materia di metempsicosi ha una sua teoria precisa: nella vita precedente, per esempio, è certo di essere stato un porcellino di terra. Non ha problemi a schiacciare formiche infatti, millepiedi, mosche e ogni altro genere di animaletto che si incontra dentro le nostre case, ma quando s’imbatte in un porcellino di Sant’Antonio prova una tenerezza che può essere giustificata solo dall’affetto. Sentimento che ha dell’incredibile se il destinatario è un insetto, o un minuscolo crostaceo come in questo caso, e che riusciamo a provare solo verso i nostri simili o al massimo verso animali di una certa taglia. Animali che in qualche modo riusciamo a guardare negli occhi e dai quali sentiamo emanare un “calore” che rassomiglia al nostro: questa è la differenza. Quello che prova dunque è un impulso che non trova spiegazione se non in una “familiarità”. Che non essendoci, e non potendosi riferire al futuro, deve necessariamente riferirsi a una condizione precedente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SCAFFALE 109 – 160622
L’artista in pace con il mondo, con la società e con sé stesso, non può creare niente (se fossi in Read more.
STANZA 225
a mia nonna piaceva il cinema italiano e una sera di Capodanno si è vista esplodere in un film di Read more.
N.5
di mattina ho camminato a lungo per un tratto di spiaggia, osservavo i pesci piccoli in banchi a riva alcuni Read more.
IN GARAGE
Grazie a certe palpebre artificiali che mi hanno impiantato, posso non vedere quello che gli altri vedono. In garage ho Read more.
INNESTI
Erano all’incirca gli anni ottanta e avevamo appena finito di piantare l’ultimo filare di fenicotteri. In meno di un mese Read more.
LE POLTRONE CHE INDOSSAVO PER DORMIRE
le poltrone che indossavo per dormire per fare finta di essere grande dovevano sembrare un po’ infantili all’epoca. ho sognato Read more.
Accampamento 2 – La rendicontazione
Non capita spesso, soltanto forse alla località fornaci, di vedere la stalla illuminata, dove la strada va in doppia curva Read more.
46
Vedi come tutto ha fine? Cadere dal respiro – a metà lungo un viale, le rose di maggio l’attimo imperfetto Read more.
da I GIORNI QUANTI (61)
Tre ragazze al mare. Saranno due ma io, confusamente, ne conto tre. Tre ragazze che stamattina sono partite per il Read more.