DIARIO MATRIMONIALE di Francesco Gambaro

Ora quando mi avvicino scappi. Non credere, succede anche a me. Il materasso acquatico ha reso sguscianti i nostri corpi. Una scrollata di libertà separare le nostre mani, scivolare agli angoli delle coperte. Il matrimonio è perfetto. Sento i tuoi sogni rumorosi, piccole pallottole di ceramica. Ti guardo ma non ti guardo. Appunto, ti sento. Quanti anni su questo letto. Eppure in questo momento nessun ricordo. Presenti e assenti. In qualche modo ammassati uno sull’altro. Gli occhi tuoi ficcati nel cuscino, i miei a cercare le stelline fluorescenti sul tetto della stanza delle bambine qualche trentennio fa. Oppure i tuoi spalancati nel buio, luccicanti senza luce riflessa. Lune senza sole. Dune palpebrali, Domani porterò il portachiavi per cambiarlo. Domani mi dirai, oggi il caffé è proprio brutto. Nell’armadio a muro gli stivali e gli impermeabili si agitano: quanto devono ancora aspettare il cambio di stagione? In effetti è freddo fuori. Un po’ anche sotto queste coperte in cui nascondiamo i nostri corpi. Desideri? Mi dici, che desideri? Il traguardo è stato raggiunto. Premorire non ci affatica più di tanto e scaccia la paura della morte. Il farmaco che avevi brevettato funziona, amore amore lieto disonore. L’orizzonte è in discesa. Tutto quello che può accaderci è esattamente tutto, il mondo è tutto ciò che accade. Tu pensi con la testa, io con lo stomàc. Vediamo che non siamo più tanto simili, però più uniti. Oltretutto stiamo ancora bene in salute e la vista ci aiuta. Non è una caduta libera, è una fuga. Obladì, obladà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SCAFFALE 109 – 170101
Rallegrati/ Ridi (almeno sforzati) L’occidente è solitudine individuale (non sono famiglia, non sono “clan”) Esclusività dell’individuo L’occidente pone il soggetto Read more.
N.6
il letto è comodo e spazioso, nessuno mi cerca a quest’ora né altrimenti, i corvi cantano sull’albero il sole è Read more.
PAGINA BIANCA 28
Egli fa le pulizie 4 (già poesia dell’ultraquotidiano)   ascoltando depeche mode 1   scopando 3 stanze polvere ovunque / Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 32
Connubio di sillabe gridare Adescati dalla nube in via di sangue Guerriero esangue ormai rimanere. In dacia viveva Boris il Read more.
Ermete Rosenthal
Rosenthal (1888 – 1953) fu per la maggior parte della sua vita ingegnere navale. Già quarantenne gli capitò di assistere Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Yehuda)
Di Rabbi Yehuda inventore degl’inchiostri che fanno volare: distesi sul terrazzo della casa i fogli di pergamena, li cucì l’uno Read more.
37
si caratterizza per un elevato livello di instabilità   scorrevolezza  su bagnato   coerenza                         riflette dunque    una posizione di distanza   <una estraneità> Read more.
Accampamento 3 – Di tegami e radici
Un telo giallo in PVC protegge l’angolo destro dell’edificio,  là dove un crollo mostra il tinello. Sul lato sinistro, lungo Read more.