(L’OCCHIAIA. 21.) di Elio Coniglio

   Vento gelido, teso. Stoppie e foglie, tante foglie e tutte di frassino, rincorrono un nord ideale. Ma le pianure filaghesi appaiono inverosimilmente vuote. E la terra, pesante per le piogge recenti, è di un grigio pietroso.   Ho un volto arcigno mentre frugo dentro la carcassa arrugginita della millecento impantanata nel terreno in leggera pendenza e vicina ad un albero secolare, protettivo. Tiro fuori i pezzi del motore e un panzuto sacco di tela grezza su cui spicca una scritta a stampatello, vermiglia. Il sacco è pieno di vecchie noci. Ne schiaccio una, porto il gheriglio  in bocca e mastico:  è di un amaro verminoso…  Lo sputo…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LE MOLTE PIANTE
Jebnoun Ben Azouz ha tre vite: una è la vita di Aida Rachida, una, la vita di Radia Ben Abdallah, Read more.
STANZA 227
mia madre vuole le sue foto di carta sul telefonino. mi dice, vorrei guardarle spesso. prendile dal cassetto e sistemale Read more.
da I GIORNI QUANTI (64)
Già,dice, con questo caldo, sicuramente il pomeriggio me lo lascio libero. Sennò sua maglie comincerebbe ad avere qualche dubbio, scherzo. Read more.
SCAFFALE 109 – 170101
Rallegrati/ Ridi (almeno sforzati) L’occidente è solitudine individuale (non sono famiglia, non sono “clan”) Esclusività dell’individuo L’occidente pone il soggetto Read more.
N.6
il letto è comodo e spazioso, nessuno mi cerca a quest’ora né altrimenti, i corvi cantano sull’albero il sole è Read more.
PAGINA BIANCA 28
Egli fa le pulizie 4 (già poesia dell’ultraquotidiano)   ascoltando depeche mode 1   scopando 3 stanze polvere ovunque / Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 32
Connubio di sillabe gridare Adescati dalla nube in via di sangue Guerriero esangue ormai rimanere. In dacia viveva Boris il Read more.
Ermete Rosenthal
Rosenthal (1888 – 1953) fu per la maggior parte della sua vita ingegnere navale. Già quarantenne gli capitò di assistere Read more.