LA PAROLA PIU’ ANTICA di Gaetano Altopiano

Se c’è un momento in cui mi sento povero, è quello in cui faccio la doccia. Non c’entrano concetti come Pietas, la nudità del verme o il corpoacorpo con sé stessi, meno che mai quelle carezze che consolatoriamente mi concedo. Non è provare “pena per sé stessi”, non c’entrano gli …

BRUTTE FACCE di Francesco Gambaro

Quelle di Sputinik, quella di Erdogan-pomata-antiemorroidi, quella di Assad Il Lungo, quella piagnisteo spermatico di Ollando il Marsigliese. Io, frocio senescente e bavosissimo di fanciullini come loro, per il bene che mi voglio, cercherò in terra d’Affrica culetti migliori. A.R. Nelle azzurre sere d’estate, / andrò per i sentieri, / …

STORIE DEL SIGNOR JFK (12) di Francesco Gambaro

JFK torna in gioielleria. E’ incazzato. Philippe Soupault è incazzato più di lui. Gli fa da spalla ma anche da anca. Lui vuole la scarpa di peltro esposta in vetrina. Anche la sinistra. JFK chiede insistentemente quelle cazzo di scarpe di peltro per il suo amico Philippe Soupault. Destra e …

MI SONO SCORDATO UNA PAROLA di Francesco Gambaro

Dove? Forse in macchina, ora ridiscendo. Deve essere scivolata sul sedile posteriore. Forse mentre pisciavo, pisciare mi distrae maledettemente. Mentre dormivo? Forse. O piuttosto in quel negozio che vendevano mobili di betulla svedesi. In via Mazzini? Tra un drink e l’altro. O da Francesco? Tra una vodka e l’altra. Dentro …

IMPOSSIBILE PATTINARE di Francesco Gambaro

Odio quelli che dicono mi sta bene, quelli che dicono ti voglio bene, quelli che quelli non lo sbrocchiamo più jannacci, sergio rubini che dobbiamo parlare, bruno vespa che dice adesso e abbassa gli occhi sulla scaletta cartacea, il caldo il freddo li sopprimerei, turchi e curdi li lascerei fare, …

COSE CHE ANCORA MI SONO ANCORA di Francesco Gambaro

La targhetta Rag. Gambaro che ancora presiede dal 1982 la casa paterna del fu mio padre. Senza nome ma con un titolo di studio. La lettera C perduta da Gaetano e sostituita da una K kafkiana. La Q di qulo con cui Giovanni non si degnava di descrivere meglio l’oggetto …

NEURODECRETO di Gaetano Altopiano

In questi giorni non riesco proprio a sintetizzare. Strano. In genere non ho particolari difficoltà a esprimere un giudizio compiuto, né tantomeno a trasferirlo su un pezzo di carta. Ma questa quindicina di novembre mi ha reso volubile e incline a un certa apatia generale. Potrebbe essere, magari, che non …

LE SUOLE FANGOSE DELL’ASSASSINO di Francesco Gambaro

Mi piacciono le farfalline della notte addormentate sulla stanga del portone che col dito setaccio. I gechi che entrano dalle fessure delle finestre e mentre dormo mi cadono in bocca e mangio. Le lucertole che scovo in letargo e non scappano. Il fango secco sulle suole che svela l’ingresso in …

SUL CONCETTO DI DESIDERIO di Francesco Gambaro

La vita è acclamazione del proprio passato o eccitazione verso un futuro passato? Si desidera dormire o animare un sogno? Desiderio è una parola vuota o desiderio di una parola vuota. Desideri morire una volta o almeno un’altra volta? Essere tutta la vita un senatore, per esempio è un desiderio …

EL TOPO di Francesco Gambaro

Il topo non ragiona, non pensa, aspetta. Lavora a ritmo costante. Se si blocca è per ascoltare. Ama ascoltare i passi di animali strani che improvvisamente tornano a abitare la casa di campagna. Disdegnano le torte, soprattutto se alla fragola, soprattutto se ben confezionate in cartavelina. Invece assaltano con goduria …