LE UNGHIE DI UN VECCHIO CIECO di Francesco Gambaro

Il vecchio carezza l’orlo delle unghie. Così percepisce il passaggio del tempo. Mettiamo che questo vecchio sia Sherwood Anderson e, mettiamo che, di belbello, le sue unghie cessino di crescere. Che dal suo letto, innalzato all’altezza della finestra dai suoi cari per suo desiderio, veda impolverarsi i vetri, poi ingiallire. Mettiamo tenti di alzare le palpebre e che le dita ormai quasi disunghiate trovino le palpebre già spalancate.

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