“Satchmo (Bocca di sacco)” di Gaetano Altopiano

Giulio Verne a undici anni scappò di casa. Soffriva di borborigmi, nondimeno scrisse “Vingt mille lieues sous les mers” e inventò il capitano Nemo. Era il 1870. Io vidi per la prima volta il Nautilus in Tivvù, non sul suo libro, nello stesso identico bianco e nero delle pagine del …

“(La mia)” di Gaetano Altopiano

See-through, trasparente: quello che vedi e che non vedi. Materia fatta per studiarci dentro, atomi supervuoti, quattordici chilometri tra l’involucro e il primo elettrone, vetro, sostanze gassose, acqua, distillati. Una mano attraverso la quale intravedi le ossa. Una bara di cristallo, mettiamo, la teca di una reliquia. Mezza bottiglia di …

“Le vite degli altri” di Gaetano Altopiano

Piazza San Francesco Di Paola, dicembre, Berlino Est. File di persone, uomini perlopiù, leggono i giornali tenuti sottovetro. Mai visto prima. Si alternano a gruppi di cinque, sei, sono davvero in tanti vedo le loro teste, nessuno compra. L’aria è gelida come si fosse nel 66 – 67 e anche …

“Equazioni” di Gaetano Altopiano

Per quanto non sia affatto un amante del lotto, né tantomeno un giocatore, oggi rifletto. Un numero puntato su una qualsiasi ruota (si chiamano così ma ne sconosco il motivo) ha due sole probabilità di risultato: può uscire o non uscire. Nessun’altra. Le due probabilità sono perfettamente uguali, numericamente identiche, …