Te l’avevo promesso. E io, mantengo le promesse. Sono partito col volo delle sette e cinquanta e arrivato col treno delle dieci. Los Angeles è magnifica: città ultramoderna piena di uomini che corrono, di donne che girano scalze, di auto talmente silenziose che rischi lo scontro a ogni incrocio. Ho aperto il cofanetto solo dopo essere rimasto solo con lei. L’albergo era situato in ottima posizione, e la vista sulla città incantevole. Passava un mare di gente sotto, sulla strada. Ottimo. Le faccio: non è roba mia, fai attenzione, me l’hanno prestata. E lei: non me ne importa, basta che scuci i soldoni. Ha aperto la finestra quel tanto che bastava a mettere fuori la canna, e: bum.
“La minchia a Los Angeles”
SOFFIA
14 Maggio 2024
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i. centripeti.
14 Maggio 2024
forza lavoro fanghi] termali l’indaco a catalogo le parti d’India che non combaciano virgolettate perdono a goccia a ristagno Irene Read more.
MI INCHINO AL MARCIAPIEDI
13 Maggio 2024
mi inchino al marciapiede che sta tra le plissettature delle corde vocali. sono un mostro: le mie mani sono sedotte Read more.
SABATO
13 Maggio 2024
Oggi che è sabato Annastefanella non esiste. È andata dal parrucchiere a farsi bionda, poi è passata dal fidanzato ed Read more.
SALTIMBANCHI NEVROTICI
13 Maggio 2024
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