PERSICO

Nel corso degli anni ho imparato a perdere. A vincere no, purtroppo. Per perdere dignitosamente bisogna anzitutto sapere per cosa si è perso. E io, modestamente, lo sacqui. Lo seppi perché me lo dissero, mica per altro: guarda che hai perso perchè questo e quello. E io, dicevo, lo seppie. Eccome se lo seppie. Perdo d’istinto sempre. Son bravo a perdere. Diciamo che sono tra i meglio, a perdere. Come totano mi rincresce di non appartenere alla genìa dei vincenti. I Vincenzini. Sono un totano che lo seppie che perse. Che pesce. Che persico. Ma guarda in che stato.

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