VALERIA SANGIORGI, “Luna”
VALERIA SANGIORGI, “Luna”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pippo Zimmardi, “cose”
Il cucchiaio nell’orecchio

 

 

 

ELOGIO DEL CAFFE’ CORRETTO di Gaetano Altopiano

Per poter pareggiare i conti, ogni volta che porta il caffè alla signora (la sua) e la sente lamentarsi (puntualmente) che questo è troppo freddo, o troppo caldo, mai (mai, ripete) alla giusta temperatura, si inventa qualcosa (che lei fa per lui) che non vada. Pure se è tutto quanto …

SI PIZZICAVA LA PELLE DEL PENE di Francesco Gambaro

Si pizzicava la pelle del pene. Era elastica come non lo era nessun’altra parte del suo corpo. Gli ricordava la pelle del pollo, arrostita e saporita. Un tic più che altro, un passatempo. Adesso immaginava fosse proprio pelle di pollo, bugnata e leggermente albina, aderente al pene come un preservativo …

TI VOGLIO RACCONTARE UNA STORIA di Francesco Gambaro

Questa storia. Ieri mi ero fermato a Caracoli per pisciare. All’uscita dei bagnetti Agip il solito poveraccio che ti serve con una mano il tovagliolo con l’altra ti chiede un centesimo. Butto nella bacinella la monetina e disdegno la carta. Puzza, è brutto, ha le mani nere. Un tipo alla …

LA CATTIVA 5 di Gaetano Altopiano

(a proposito dell’apologia della morte animale – solo domestica – di Elena Stancanelli e della risposta di Francesco Gambaro) Il cadavere di una mosca giace accartocciato su se stesso sul davanzale della finestra. Non saprei dire da quanto tempo: la mosca si decompone diversamente da animali più grandi e non …

RISPOSTA NON FANTASIOSA ALLA LETTERA DI ELENA STANCANELLI di Francesco Gambaro

la Repubblica, sabato 27 febbraio “Gli animali domestici vivono quasi tutti meno di vent’anni. Alcuni molto meno di vent’anni. Ho perso il conto di quanti criceti, cavie e porcellini d’india ho sepolto nella mia infanzia. Ogni lutto doveva essere ritualizzato e per quanto fossi una bambina cinica già convinta che …

FRATE LUCIANO E I MIEI ERRORI di Gaetano Altopiano

Un francescano che soffre di diabete è un’eventualità che non avrei mai potuto considerare. Non tanto per la più banale delle spiegazioni, sarebbe a dire l’esiguità calorica della loro alimentazione, scarsa, come sappiamo, e di fortuna, ma per un fatto squisitamente ideologico (o letterario?): l’integrità della sua figura. Di uno …

CHE CAZZO MI VUOLE DIRE IL VENTO di Francesco Gambaro

Ce l’ho dentro sino da bambino. Sino mi ha insegnato a non troncare preposizioni o avverbi. A non avere paura delle consonanti. Le tronchesine che si infilano in pancia non fanno rumore, non fanno male. Quel motore fuori di giri dentro di me, che è il vento, non è mai …

STEP-OLD di Gaetano Altopiano

Mi hanno proposto di fare la dama di compagnia. Non chiaramente, no, capirete, ma da due o tre segnali ho potuto intuirlo. Si tratterebbe di dare il braccio a una signora che non ha più nessuno un paio di volte a settimana (in verità solo parlare e giocare a burraco): …

SMISURATA PREGHIERA

Passeri acquattati sulle foglie, corvi avvinghiati ai rami, ignare farfalle della notte, ulivi scampati al fuoco cercano inutilente scampo alla morte. La lama del decespugliatore si chiama coltello, trancia cieca a velocità della luce. Il coltello impazzito centra l’occhio del suo manovratore e dopo l’occhio, per pietà, anche la testa, …

IL NIPOTE DI CONFUCIO di Gaetano Altopiano

Secondo lo Shiji, “memorie storiche” di Sima Qian, Confucio fu straordinario fin dal momento del suo concepimento. Il padre di Confucio – Shuliang He – sposò a sessantacinque anni una ragazzina che di anni ne aveva appena quindici, Yan Zhengzai. La sua nascita fu accompagnata da visite di dragoni e …