Nasconditi nel tuo nascosto
imperdonabile
nel dispendio della stravaganza
accumulata
mi chiedi di entrare nel sogno
per la tua
smisurata insoddisfazione!
E dico portami sulla spiaggia
più lontana affinché possa
sentire l’infrangersi delle onde
il battito impazzito sugli scogli
naufraga di me questo luogo
che il tempo ha lasciato intatto.
E lento assaporo questo moto
andante che tanto mi fu crudele
quanto lo scorrere di nomi nelle
disuguaglianze del grande cielo
perché di fumo si muore
(da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice